Sabato 18 febbraio è stata inaugurata alla Galleria Sharevolution contemporary Art di Genova, la mostra personale di Michelangelo Jr Gandini che resterà aperta fino al 18 aprile.
I lavori dell’artista esposti in mostra rimandano ai “combine-paintings” di Robert Rauschenberg, con un riferimento ai film di Wim Wenders e alle musiche di Tom Waits. Michelangelo Jr Gandini riscopre i paesaggi urbani e rurali che circondano il mondo interpretandoli con una visione “riletta” dall’incertezza. Si concentra sulla fragilità per portare la nostra attenzione sulla comprensione delle situazioni in cui viviamo, dell’uomo nel paesaggio, delle persone nella loro costante preoccupazione ed esitazione nei confronti dell’ignoto e della natura.
La mostra presenta una collezione di dipinti in cui si vuole chiarire come in un’era di repentini cambiamenti, a volte qualcosa può andare storto, anche se l’arte può essere il collegamento che ci permette di comprendere la complessità della vita. Qualcosa è andato storto: quando i segni grafici dettati dalle cancellazioni e dai tratti ripensati si trasformano in opere che esplorano la precarietà si creano tracce che danno vita a risultati unici.
Combine-paintings è l’ espressione, coniata da R. Rauschenberg, usata per definire la tecnica artistica che combina l’uso del colore insieme a oggetti di varia natura (fotografie, oggetti d’uso, ritagli di giornali ecc.) sulla superficie del quadro. L’accostamento eclettico di oggetti e l’effetto di spiazzamento che ne deriva presentano analogie con il Dadaismo, in particolare con i “ready-made” di Marcel Duchamp e i “Merz” di Kurt Schwitters. Questo legame di parentela ha indotto a definire il lavoro di Rauschenberg e del collega Johns “New Dada”.
In effetti, l’esempio di Duchamp è stato importante per l’evoluzione di Rauschenberg. Nonostante questo, la sua impostazione di fondo è diversa da quella di Duchamp. Il prelievo di oggetti comuni non è strumento di negazione dell’arte o di riflessione sul concetto di arte, come per i dadaisti. Alla base dell’assemblaggio di oggetti e immagini compiuto da Rauschenberg non vi sono teorie particolari, ma il bisogno di lavorare con una superficie e materiali nuovi. Il desiderio di vedere il quadro uscire all’infuori, a invadere lo spazio.
Oggetto: Qualcosa è andato storto, mostra di Michelangelo Jr Gandini.
Luogo: Sharevolution contemporary Art di Genova in piazza S.Matteo, Genova
Ingresso: dal mercoledì al sabato dalle 16 alle 19
Apertura: fino al 18 aprile 2023