Chiusura debole per le borse europee, frenate sul finale dall’andamento di Wall Street. Milano segna -0,36%, Londra +0,32%, Parigi -0,61%, Francoforte -0,5%, Madrid -0,12%.
Moderato aumento dello spread Btp/Bund a 213 punti (variazione +1,89%, rendimento Btp 10 anni +4,64%, rendimento Bund 10 anni +2,50%)
A Piazza Affari guida il listino principale Amplifon (+1,3%), seguito da Recordati (+1,09%), Inwit (+0,84%), Buzzi (+0,64%). In coda Saipem (-3,34%).
L’euro passa di mano a 1,0619 dollari (ieri in chiusura a 1,0651 dollari) e a 142,52 yen (142,09), mentre il dollaro-yen si attesta a 134,23 (134).
Frena il prezzo del petrolio nonostante la decisione della Russia di non vendere greggio da febbraio ai Paesi che adotteranno il price cap: il future febbraio sul Wti cede il 2% a 77,96 dollari al barile. Ha chiuso in rialzo il prezzo del gas naturale, dopo esser sceso per gran parte della seduta: il contratto di gennaio sale dell’1,9% a 81,5 euro per megawattora.