La Liguria risulta la regione con i tassi di occupazione delle camere disponibili più elevati a livello nazionale pari all’88% in media, con punte fino al 90% in Riviera. Sono i dati raccolti da Cst per Assoturismo Confesercenti sui grandi portali di intermediazione turistica online per valutare la saturazione dell’offerta disponibile per il primo weekend di luglio (1-3 luglio).
«Sono dati straordinari − commenta il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti − che confermano la ripresa del comparto oltre i livelli pre-pandemia e testimoniano l’ottimo lavoro svolto anche dalla Regione per sostenere il rilancio del comparto. La Liguria si sta dimostrando pronta ad accogliere i tanti turisti anche stranieri che trascorrono l’estate da noi. Le previsioni che avevamo formulato in primavera sono pienamente soddisfatte, se non addirittura superate con giornate da tutto esaurito, con una forte presenza di turisti italiani ma anche percentuali di ospiti stranieri, ad esempio dagli Stati Uniti ma anche dall’Oriente, estremamente soddisfacenti per gli operatori. Tutto questo è il segno del ritorno alla normalità del Paese».
I dati reali dei primi 15 giorni di giugno, a fronte di un un tasso di rispondenza pari al 84%, e pertanto destinati ancora a salire, segnano già oggi un +1,21% rispetto allo stesso periodo del 2019, pre-pandemia, dovuto alla crescita del 7,5% di turisti italiani (pari a 34.500 presenze in più, metà delle quali dalla provincia di Torino). Elevata è anche la crescita di turisti provenienti dalla Germania, che segnano un +26% pari a un incremento di oltre 26mila presenze.
«La Liguria è sempre più protagonista – aggiunge l’assessore al Turismo e ai Grandi Eventi Gianni Berrino – grazie all’impegno che i nostri albergatori hanno messo in questi anni di difficoltà nel migliorare le proprie strutture e dare ai turisti alta qualità nell’accoglienza. Il lavoro condiviso tra regione, operatori e Comuni permette di vivere vacanze sempre più personalizzate, con la possibilità di fare esperienze uniche tra mare ed entroterra, profumi, sapori e colori unici della nostra terra. Il ritorno dei turisti statunitensi è molto importante per i nostri operatori, in quanto tradizionalmente sono turisti esigenti e con un’ottica capacità di spesa, a conferma che la scelta di una testimonial conosciuta negli Stati Uniti sia stata giusta e lungimirante. Allo stesso modo, i dati delle giornate di maggio legate alle due tappe del Giro d’Italia, con l’arrivo a Genova e la partenza da Sanremo, confermano che i Grandi eventi creano un importante volano turistico: le tre notti a cavallo delle due tappe, dal 19 al 22 maggio hanno visto un incremento delle presenze del 40% su base regionale, 182mila unità rispetto alle 130mila che in media erano presenti in quelle giornate negli anni precedenti, con un incremento di oltre il 50% in più in provincia di Genova».
Dall’analisi delle interviste con gli albergatori di alcune significative località della Liguria emerge che il mese di giugno è stato nel complesso estremamente positivo. In particolare, nello spezzino, nonostante le differenze tra le singole località, vi sono alcune tendenze comuni: il tasso di riempimento è stato di circa l’80% in settimana, pressoché tutto esaurito nei week end, con circa il 60% dei turisti provenienti dall’estero, in particolare Francia Stati Uniti e Spagna. Buona anche la presenza, gradito ritorno nella zona, di turisti provenienti dal nord Europa.
Nel Tigullio orientale (Sestri Levante) giugno è stato eccellente con tassi di riempimento superiori all’80% come solitamente accadeva nel mese di luglio. I week end hanno sfiorato il 100%. Le provenienze risultano distribuite egualmente tra italiani e stranieri. Tra questi ultimi, si confermano francesi, tedeschi e svizzeri, tornano in buon numero americani e inglesi e anche visitatori dalla penisola arabica.
A Santa Margherita le percentuali di occupazione sono state dell’80% nel mese di giugno, sold out negli ultimi week end. La percentuale di italiani risulta di poco superiore al 20%, tra il 45 ed il 55% gli europei, in grande numero svizzeri e francesi, un 5% di inglesi e oltre il 20% di statunitensi. Anche nel Tigullio occidentale vi è stata una presenza di arabi, tornati dopo due anni di assenza.
Nel ponente, a Sanremo, giugno si attesta su numeri pre covid, con un tasso medio di occupazione delle strutture di circa il 75%. L’ultimo fine settimana ha fatto registrare il tutto esaurito. Gli italiani sono un po’ più della metà, seguiti dai francesi, che sono tornati in grande numero nella nostra riviera delle palme. Un 20% poi è un mix tra tedeschi, svizzeri, cittadini del nord Europa e inglesi, interessante la presenza di statunitensi anche in questa parte di Liguria.
Nel Savonese la maggior parte degli ospiti è italiana, bene anche tedeschi, svizzeri e francesi, mentre non vi sono significative presenze di turisti provenienti da destinazioni lontane. Il tasso di riempimento nei fine settimana è vicino al 100%, nell’arco della settimana varia da località a località, da poco oltre il 50% a quasi il 70%.
«Sempre più apprezzate le experience in Liguria − dichiara il vice presidente con delega all’Agricoltura e al Marketing Territoriale Alessandro Piana − con cui il viaggiatore riesce a cogliere l’essenza del luogo, del lavoro di presidio del territorio e la straordinaria varietà dei frutti dei campi sino alla trasformazione in eccellenze del gusto. Grazie a un piano integrato di proposte diversificate dall’outdoor alla cultura uno dei grandi protagonisti di questa estate torna ad essere l’entroterra in cui il senso di comunità è coinvolgente e autentico. Per questo cresce l’interesse consolidato di stranieri e italiani, accomunati dal forte desiderio di riscoperta. Regione Liguria continua a investire su vette, crinali e aree interne, bilanciando le politiche Green and Blu, cioè il nostro mare verde e la bellezza della costa».