I lavoratori della Hi-Lex di Chiavari, insieme alla Fiom Cgil, hanno ribadito oggi la richiesta all’azienda di ritirare la procedura di licenziamento per 22 dipendenti.
“Il Gruppo ha deciso unilateralmente di attivare questo percorso che i lavoratori hanno contestato dal primo momento con azioni di sciopero e incontri con le istituzioni – si legge nella nota sindacale – Purtroppo la vertenza registra proprio l’assenza dell’amministrazione comunale che al di là della solidarietà a oggi non ha portato al tavolo alcuna proposta per facilitare una soluzione”.
Per questo la Fiom Cgil chiede al Comune di Chiavari “un impegno concreto attraverso il partecipato intervento dell’amministrazione alla vertenza”.
Intanto ieri si è svolta la riunione tra Regione Liguria, organizzazioni sindacali, Confindustria e azienda: le posizione rimangono ancora distanti, con l’azienda che ribadisce le proprie posizioni, soprattutto in merito all’impossibilità di usare qualsiasi ammortizzatore sociale che possa evitare i licenziamenti. Nonostante la mediazione della Regione, le parti non sono arrivate ad alcuna intesa. “La Fiom Cgil resterà al tavolo fino all’ultimo giorno per arrivare a un accordo, che potrà essere possibile solamente se nessuno dei lavoratori coinvolti rimarrà senza occupazione allo scadere della procedura. La lotta dei lavoratori Hi Lex continuerà la prossima settimana con nuove iniziative di mobilitazioni dentro e fuori la fabbrica per conseguire questo obiettivo”, conclude la nota.