Intesa Sanpaolo integra gli interventi a favore delle pmi del settore del turismo annunciati a fine 2021, innalzando il plafond a 1,2 miliardi di euro per rafforzare la transizione sostenibile delle imprese lungo tre assi chiave: riqualificazione e aumento degli standard qualitativi delle strutture ricettive, sostenibilità ambientale dell’offerta attraverso il rinnovamento di strutture e servizi e digitalizzazione del modello di servizio.
L’offerta del gruppo, che consentirà alle imprese di usufruire dei benefici statali non appena disponibili i regolamenti attuativi, prevede:
cessione del credito di imposta: permetterà a chi ha maturato il credito di imposta di cederlo alla banca ottenendo il pagamento del corrispettivo, senza dover attendere i tempi di recupero previsti dalla norma di legge; finanziamenti a breve termine: per anticipo contributi a fondo perduto erogati a fine lavori; finanziamenti a medio-lungo termine: con erogazione a stato di avanzamento dei lavori e preammortamento con possibilità di rimborsare parte della quota capitale tramite incentivi statali (e rimborso rateale della restante quota tramite flussi di cassa operativi dell’azienda).
In questa cornice si colloca l’accordo siglato con le associazioni di categoria Confindustria Alberghi, Federalberghi e Federterme al fine di contribuire all’accelerazione degli investimenti nel comparto.
Tra le misure destinate agli associati, le soluzioni di finanziamento ideate da Intesa Sanpaolo per contribuire al rilancio delle strutture ricettive italiane: Suite Loan, finanziamento che prevede una riduzione del tasso a seguito della condivisione di obiettivi di miglioramento della qualità delle strutture; S-Loan Turismo, il finanziamento per la sostenibilità che mira a incentivare investimenti per la riqualificazione energetica dellestrutture alberghiere, con un meccanismo di premialità in termini di riduzione del tasso applicato e possibilità di abbinare la garanzia Sace Green all’80%, che consente di allungare la durata del finanziamento fino a 20 anni, comprensivo di 3 anni di preammortamento. A disposizione delle associazioni, inoltre, la rete di partnership qualificate, in particolare Forvalue e i suoi partner, per affiancare le imprese nella presentazione dei progetti finalizzati ad acquisire gli incentivi.
Con questo obiettivo e in collaborazione con Deloitte in qualità di advisor strategico ed esperto del settore pubblico, nelle prossime settimane Intesa Sanpaolo darà avvio a una serie di incontri territoriali per illustrare alle pmi clienti della Banca dei Territori il contesto normativo di riferimento alla luce degli incentivi previsti dal Governo per il settore turistico.
Incentivi resi noti oggi. Il ministero del Turismo segnala che la misura “Incentivi finanziari per le imprese turistiche” (Ifit), promossa dal ministero e gestita da Invitalia partirà il 28 febbraio 2022. Prevede 600 milioni di euro in quattro anni per favorire gli interventi di riqualificazione delle strutture del comparto turistico. L’iniziativa è prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Le agevolazioni sono rivolte a un ampio ventaglio di destinatari della filiera turistica: alberghi, agriturismi, strutture ricettive all’aria aperta, imprese del comparto ricreativo, fieristico e congressuale, stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici.
Sono previste due forme di incentivo: credito d’imposta fino all’80% delle spese, cedibile a soggetti terzi e contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese, per un importo massimo di 40.000 euro (questo limite può essere aumentato a 100.000 euro in presenza di particolari requisiti legati a digitalizzazione, imprenditoria femminile e giovanile, mezzogiorno). L’incentivo sostiene soprattutto il miglioramento dell’efficienza energetica, al quale è destinato il 50% delle risorse. Una quota del 40% è inoltre riservata alle imprese con sede nelle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Altri interventi ammessi sono: riqualificazione antisismica, eliminazione delle barriere architettoniche, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti e prefabbricati, realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali), digitalizzazione, acquisto di mobili. Le domande possono essere presentate dal 28 febbraio al 30 marzo 2022 attraverso la piattaforma web di Invitalia.