Il consiglio di amministrazione di Orsero ha approvato i dati economico-finanziari consolidati semestrali al 30 giugno 2021 e la conferma della guidance FY 2021 per la componente riferita alla posizione finanziaria netta.
I ricavi netti sono pari a circa 513,1 milioni nel primo semestre, in lieve flessione rispetto ai dati del primo semestre 2020 (520,8 milioni). “Tale riduzione − spiega la società in una nota − è legata essenzialmente a importanti fenomeni di “panic buying” avvenuti durante i lockdown della primavera 2020, che hanno positivamente impattato la business unit Import & distribuzione nel semestre 2020 rispetto al 2021, e alla diminuzione del tasso medio di cambio del dollaro che ha comportato un decremento dei ricavi nella BU Shipping”.
L’Adjusted Ebitda, pari a 26,6 milioni, evidenzia un significativo incremento del 13,1% circa rispetto ai 23,5 milioni del primo semestre 2020, con un Adjusted Ebitda Margin record pari al 5,2%, in aumento di 67 bps (punti base, la centesima parte di un punto percentuale).
L’utile netto adjusted evidenzia un risultato positivo di 8,6 milioni rispetto a un utile di 7,5 milioni con un significativo incremento di 1,1 milioni come conseguenza dell’aumento della marginalità del periodo e dei maggiori ammortamenti rispetto allo scorso anno.
L’utile netto si attesta a 8,2 milioni con un importante incremento di 2 milioni, rispetto a un utile di 6,2 milioni al primo semestre 2020.
La posizione finanziaria netta è pari 91,4 milioni e si confronta con i 103,3 milioni al 31 dicembre 2020.
Guidance 2021
Per l’intero anno la società ritiene di poter confermare le previsioni economiche della Guidance FY 2021 (comunicate al mercato in data 1° febbraio 2021 e aggiornate il 12 maggio 2021 in occasione della pubblicazione dei dati finanziari del Q1 2021), migliorando al contempo le aspettative relative alla Pfn, con una riduzione dei valori attesi di ulteriori 7/10 milioni.
Raffaella Orsero, ceo del Gruppo, commenta: «Si rafforza la nostra soddisfazione per i più che positivi risultati raggiunti nel primo semestre, con il conseguimento di una marginalità a livello record per il Gruppo e superiore alla media di mercato, nonostante il perdurare di un momento storico ancora incerto. Tali risultati sono frutto di una precisa politica strategica sempre più incentrata su prodotti a maggior valore aggiunto, nonché delle ottime ritrovate performance ottenute dall’attività in Francia e in Messico. A questi positivi obiettivi economici, nel corso del semestre, si è affiancata una crescente attenzione ai temi della sostenibilità con l’inserimento nell’organizzazione del Gruppo di un team Esg che supporterà il Top Management nella predisposizione di un piano strategico Esg pluriennale».
Matteo Colombini, Cfo e co-ceo, aggiunge: «La sostanziale tenuta dei ricavi di vendita e il forte miglioramento dei margini di questi primi 6 mesi del 2021 sono indicatori di grande rilievo che qualificano ancora di più quanto fatto dal Gruppo, ricordando anche l’eccezionalità delle dinamiche di consumo osservate durante la prima ondata pandemica del 2020. A livello patrimoniale, i risultati sono stati molto buoni, con una posizione finanziaria netta in constante miglioramento e un’ottima generazione di cassa frutto della sempre maggiore attenzione all’efficientamento del capitale circolante al fine di massimizzare le risorse finanziarie del Gruppo e il relativo costo. Tutti questi elementi ci fanno pienamente essere fiduciosi per il raggiungimento delle Guidance di fine 2021 e per la capacità del Gruppo nel sostenere futuri investimenti».