La Borsa di Milano chiude in rialzo. L’ultimo indice Ftse Mib guadagna lo 0,48% a 35.819 punti aggiornando i massimi da gennaio 2008. L’all-share termina a +0,52% (37.986 punti), mentre è in controtendenza il Ftse Italia Growth (-0,18%) a 7.847 punti.
Nel listino principale bene il lusso trainato dai conti di Richemont e dalle prospettive per l’anno: exploit di Moncler (+6,32%), Brunello Cucinelli +2,16%, bene anche Nexi (+2,6%). In calo Iveco (-1,92%) e Diasorin (-1,13%).
Le Borse europee concludono la seduta in netto rialzo. Sui mercati torna il clima positivo dopo le prime trimestrali e l’inflazione negli Stati Uniti. Gli investitori scommettono su ulteriori tagli dei tassi d’interesse da parte delle banche centrali. Chiusura in rialzo per Parigi (+2,14%), Londra (+1,09%) e Francoforte (+0,39%).
Tra le materie prime, giù il gas naturale a quota 46,2 euro al MWh (-1,7%) sulla piattaforma Ttf di Amsterdam.
Scende anche il petrolio: il Wti di febbraio passa di mano a 78,7 dollari al barile (-1,7%) e il Brent del Mare del Nord, contratto di consegna a marzo, a 81,1 dollari (-1,2%).
Sul fronte valutario, l’euro è debole a 1,0289 dollari (da 1,0297 ieri in chiusura) e 160,01 yen (162,63).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in diminuzione a 113 punti base (-2,58%). Il rendimento è a +3,65%.