Il bando per la richiesta di bonus assunzionali nel settore turistico è stato prorogato fino al 31 marzo 2021, ma non è l’unica misura ancora in corso che va a tamponare in maniera minima i danni che il settore ha subito durante la pandemia da Covid. C’è ancora tempo, per esempio, per gli esercenti dei centri storici dei capoluoghi di provincia o città metropolitana, di richiedere un contributo a fondo perduto.
Per quanto riguarda i bonus assunzionali, i destinatari sono i lavoratori in disoccupazione (secondo l’articolo 19 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150), o i lavoratori, il cui reddito da lavoro dipendente o autonomo corrisponde a un’imposta lorda pari o inferiore alle detrazioni spettanti ai sensi dell’articolo 13 del testo unico delle imposte sui redditi ossia 8.145 euro in caso di lavoro subordinato e parasubordinato e 4.800 euro in caso di lavoro autonomo.
Questi i codici ateco che possono beneficiarne. Si tratta di imprese che abbiano proceduto – al momento della presentazione della domanda stessa – all’assunzione di lavoratori presso una unità operativa in Liguria, in qualità di dipendenti, o all’assunzione di soci lavoratori dipendenti di cooperative e loro consorzi.
Le domande potranno essere inviate dal lunedì al venerdì dalle ore 08.30 alle ore 17.30 (salvo festività).
Le tipologie contrattuali ammesse ai Bonus sono i contratti di lavoro a tempo indeterminato, stipulati a decorrere dalla pubblicazione dell’avviso e, se part time, che prevedano un impegno orario di almeno 24 ore settimanali, a condizione che comportino incremento occupazionale netto come calcolato nel box e contratti di lavoro a tempo determinato, stipulati a decorrere dalla data di approvazione dell’avviso anche a scopo di somministrazione, di durata pari o superiore ai 4 mesi e, se part time, che prevedano un impegno orario di almeno 24 ore settimanali.
La formula che determina l’incremento occupazionale netto è la seguente: Numero lavoratori a tempo determinato e indeterminato alla data dell’ultima assunzione oggetto della richiesta di bonus assunzionale, comprensivo delle nuove assunzioni per le quali si richiede l’incentivo – Media numero lavoratori a tempo determinato e indeterminato nei 12 mesi precedenti alla data della prima assunzione oggetto della richiesta di Bonus Assunzionale > 0
I fondi, gestiti da Filse, provengono dall’Asse 1 “Occupazione” del Por Fse 2014-2020.
Non sono invece ammessi agli incentivi i contratti di apprendistato, i contratti di somministrazione a tempo indeterminato, i contratti per il lavoro domestico, ripartito o accessorio, i contratti di lavoro a chiamata e intermittente, i contratti parasubordinati, di lavoro autonomo e assimilati.
I dettagli del bando sono qui.
Non è l’unica misura attuata in questi mesi.
Ancora in corso (scadrà il 31 dicembre 2021) il bando di rafforzamento patrimoniale.
In particolare il Fondo attiva Interventi di ingegneria finanziaria di “micro-equity” e “semi-equity” (forme miste di finanziamento tra capitale di rischio e debito senior), favorendo il sostegno al circolante ed alle differenze negative di Working capital verificatesi nel drammatico momento economico determinato dal periodo emergenziale della pandemia Covid-19.
I due bandi hanno due plafond. Sul sistema bandi online di LigurCapital tutte le informazioni.
Tanti bandi regionali sono scaduti il 31 dicembre, come quello dei bonus ristori per micro e piccole attività economiche che hanno subito chiusure totali o parziali. Da un lato cinema, teatri, sale da concerto, biblioteche, archivi, musei, piscine, palestre, discoteche, stabilimenti termali e servizi di centri per il benessere fisico; nella seconda categoria alcune micro imprese soggette a restrizione parziale come bar, ristoranti, pasticcerie (fino ad 1 addetto), strutture ricettive, agenzie di viaggio e tour operator, catering e organizzazione di eventi (fino a 9 addetti). È stato individuato il sistema camerale ligure, avente la Camera di Commercio di Genova quale capofila, quale soggetto attuatore della misura approvata in giunta regionale. Qui l’elenco.
Per quanto riguarda le misure del governo ancora attive, gli esercenti dei centri storici dei Comuni capoluogo di provincia o di Città metropolitana colpiti dal calo dei turisti stranieri causato dell’emergenza Covid 19, possono richiedere il contributo a fondo perduto entro il 14 gennaio. In una scheda informativa tutto quello che occorre per chiedere il contributo: requisiti per accedere, modalità di compilazione e presentazione dell’istanza; in una guida dedicata ulteriori istruzioni semplificate.
Inoltre, per chi non aveva presentato domanda per i contributi a fondo perduto del decreto Rilancio, è possibile ancora fare richiesta fino al 15 gennaio 2020.
Attenzione: l’istanza per la richiesta del contributo a fondo perduto va presentata dal 20 novembre 2020 al 15 gennaio 2021.
Inoltre il Bonus vacanze, prorogato al 31 dicembre 2020, può essere utilizzato entro il 30 giugno 2021.
Tutte le misure (anche quelle già scadute) sono riassunte nello schema misure per turismo ed esercizi pubblici da Regione e governo