Al termine dell’esposizioneDJWE-Doha Jewellery Watches exibition a Doha Gismondi 1754 ha ufficializzato l’accordo con il Gruppo Alfardan, uno dei più importanti player privati del Qatar, specializzato in vari settori del lusso, per l’apertura di un corner Gismondi 1754 presso il department store di Alfardan a Doha, che consentirà al brand genovese di approdare con continuità nel mercato qatariota.
La partnership con Alfardan per il Qatar consente un’ulteriore diversificazione geografica per Gismondi 1754, in una fase contingente che si profila complessa a causa dell’emergenza Coronavirus che sta colpendo l’Italia e parte dell’Europa, con norme molto restrittive.
Gismondi 1754 rende noto «di aver già pianificato un piano di contingency a sostegno del fatturato per il 2020, potendo ad oggi stimare una prevedibile diminuzione dei ricavi del negozio stagionale di Portofino e di quello di Milano, negozio quest’ultimo che, nonostante sia chiuso dal 25 febbraio in ottemperanza ai decreti emessi dal Governo italiano, nei primi due mesi del 2020 ha registrato un aumento delle vendite del +226% (pari a Euro 44.010), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In questo senso, il piano prevede il dirottamento di parte dello stock dei suddetti negozi nel mercato statunitense, intensificando la rete vendita americana. Allo stesso tempo, nonostante la Società avesse stabilito nel proprio business plan di rendere operative le vendite on line dal 2021, stante l’attuale situazione, il management team ha deciso di accelerare fin da subito il piano di messa online delle collezioni, avviando la trattativa per la vendita dei prodotti su piattaforme digitali internazionali in modo da rendere operativo il servizio e-commerce già entro la primavera 2020. Molto buoni infine i dati del negozio di Saint Moritz che, pur chiudendo con una settimana di anticipo, tra il mese di gennaio e il 10 marzo 2020 ha registrato un +34% (pari a vendite per Euro 90.546), rispetto allo stesso periodo dello scorso anno».
«Volevo rassicurare i nostri clienti, i nostri investitori e azionisti – dichiara Massimo Gismondi, ceo di Gismondi 1754 – che stiamo affrontando il momento con consapevolezza e la giusta reattività, in modo da non risentire in modo sensibile degli effetti dell’emergenza Coronavirus e siamo già al lavoro per mettere in campo strategie alternative che ci consentano di ottimizzare e concretizzare le opportunità che il mercato ci sta offrendo. L’accordo con Alfardan ci dà un impulso forte in un Paese strategico, così come potenzieremo il canale con gli Stati Uniti. Essere presenti in diversi Paesi nel mondo ci consente di poterci muovere con elasticità e essere reattivi nel recepire i segnali del mercato, confortati dagli apprezzamenti di clienti e concessionari che incrementano la domanda dei nostri gioielli a livello di singole regioni».
La società tiene a precisare che «manterrà un’informazione trasparente verso il mercato rispetto all’impatto dell’emergenza in continua evoluzione, comunicando dati precisi e qualificati non appena disponibili».