La Borsa di Milano apre poco mossa con il primo indice Ftse Mib (+0,02%) a 44.108 punti e le oscillazioni restano sopra e sotto la parità dopo i primi scambi. Nel listino principale guadagnano Prysmian (+1,49%) e Buzzi (+0,88%). In calo Stellantis (-1,83%) e Finecobank (-0,60%).
Le Borse europee sulla stessa linea in attesa delle riunioni della Bce e della Banca d’Inghilterra.
Sotto i riflettori restano timori per gli investimenti per l’intelligenza artificiale e per la crescita economica americana. Avvio piatto per Parigi (+0,02%), Francoforte (-0,06%) e Londra (+0,12%).
Le Borse asiatiche chiudono fiacche, appesantite dalla flessione dei titoli del comparto tecnologico, e dopo che a Wall Street il colosso Nvidia ha toccato i minimi da settembre. Tra gli investitori, secondo gli analisti, permangono le perplessità sugli investimenti per l’intelligenza artificiale. Sotto i riflettori anche le tensioni geopolitiche e le mosse di Donald Trump. In rosso Tokyo (-1,03%), in attesa della riunione della Bank of Japan (BoJ) che si concluderà domani.
Sul fronte macroeconomico in arrivo dagli Stati Uniti le richieste dei sussidi di disoccupazione e l’inflazione.
Prezzo del petrolio in aumento questa mattina sui mercati delle materie prime: il Wti con consegna a gennaio passa di mano a 56,44 dollari al barile con un aumento dell’1,07% mentre il Brent con consegna a febbraio è scambiato a 60,15 dollari al barile con una crescita dello 0,79%.
Nei cambi euro poco mosso questa mattina sui mercati valutari: la moneta unica europea è scambiata a 1,1748 dollari con un aumento dello 0,06% e a 183,1200 yen con un avanzamento dello 0,18%.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco segna una diminuzione a 66 punti base (-0,79%). Il rendimento è a +3,51%.


























