A Genova secondo appuntamento dedicato al welfare aziendale come leva strategica per il futuro del lavoro e della società. Questa sera, a partire dalle 18, Palazzo della Borsa ospiterà l’evento Officina Welfare durante il quale verranno presentati in anteprima i risultati della survey 2025 sul welfare aziendale in Liguria, commissionata ad agosto 2025, a cui hanno partecipato 256 aziende del territorio. La survey è stata realizzata dall’Agenzia Generali Italia di Genova piazza Dante in collaborazione con la Business Unit Health & Welfare di Generali Italia. Dallo studio risulta che le aziende liguri confermano la percezione del welfare aziendale come abilitatore di benefici diretti per l’organizzazione, in termini di produttività aziendale, fidelizzazione dei lavoratori e reputazione dell’impresa. Cresce l’adozione di misure che vanno oltre gli obblighi contrattuali e si afferma una tendenza a renderle accessibili in modo trasversale a tutte le categorie di dipendenti.
Aziende liguri, istituzioni e ospiti di rilievo si confronteranno sul valore del welfare non solo come insieme di benefit ma come motore di crescita, coesione e innovazione.
Dopo i saluti istituzionali della consigliera comunale Maria Luisa Centofanti e del presidente della Regione Liguria Marco Bucci, al convegno, moderato da Michele Brambilla – direttore deI Secolo XIX, interverranno Fabrizio Marti, consulente del lavoro ed esperto del settore, Francesco Bardelli chief Health & Welfare and broker management officer di Generali Italia e ceo di Welion, Barbara Ambrogioni, responsabile Health& Welfare Services and Marketing di Generali Welion; Carlo Tenderini, agente generale dell’Agenzia di Genova piazza Dante, Francesco Berti ad di Montallegro.
Hanno aderito e risposto 256 aziende con un incremento dell’80% vs 2024 (142). Il campione è ben rappresentativo di tutte le province liguri e di tutte le dimensioni aziendali, da un minimo di 9 addetti (micro aziende) a un massimo di oltre i 250 addetti (grandi imprese).vPiù della metà delle aziende intervistate ha meno di 49 addetti.I principali CCNL rappresentati sono quelli del commercio (30%), metalmeccanico (14%) e del terziario (14%) mentre la distribuzione per provincia, per dimensione e per tipo di CCNL è analoga a quella registrata nel 2024.
Adozione ampia e inclusiva. Su 256 aziende liguri coinvolte, oltre la metà (≈53%) ha introdotto misure di welfare integrative rispetto al CCNL e il 56% le rivolge a tutti i dipendenti, con una tendenza più marcata nelle imprese di medie dimensioni.
Consapevolezza in crescita. La conoscenza generale di norme e incentivi fiscali legati al welfare raggiunge il 55% (in aumento sul 2024), mentre le microimprese restano il segmento con maggiore margine di miglioramento.
Welfare come leva di business. Tra chi investe in welfare, l’obiettivo principale è la produttività (46%, in crescita sul 2024), seguito da fidelizzazione/soddisfazione del personale e reputazione dell’impresa.
Più risorse e più digitale. Quasi 8 aziende su 10 (≈79%) intendono mantenere o aumentare gli investimenti di welfare nei prossimi 3–5 anni (57% prevede un incremento); sul fronte operativo, i flexible benefits vengono erogati via piattaforma online nel 64% dei casi e il 59% dichiara di prevedere piattaforme dedicate, con incidenza crescente all’aumentare della dimensione aziendale.
Welfare aziendale in crescita e più diversificato. Le aziende liguri stanno ampliando le iniziative di welfare: oltre alle misure già diffuse (previdenza integrativa, sanità e coperture assicurative), cresce l’interesse per sostegni economici ai lavoratori, conciliazione vita-lavoro e servizi di prevenzione e caring. Particolarmente significativo l’incremento del supporto all’istruzione dei figli (dal 3% nel 2024 al 13% nel 2025).
Si può affermare che cresce l’adozione di misure che vanno oltre gli obblighi contrattuali e si afferma una tendenza a renderle accessibili in modo trasversale a tutte le categorie di dipendenti.
La conoscenza generale dei benefici fiscali del welfare è diffusa tra le aziende di tutte le dimensioni, con margini di miglioramento soprattutto tra le microimprese
Le aziende liguri confermano la percezione del welfare aziendale come abilitatore di benefici diretti per l’organizzazione, in termini di produttività aziendale, fidelizzazione dei lavoratori e reputazione dell’impresa
Tra le iniziative di welfare più apprezzate figurano la previdenza e la sanità integrativa, le coperture assicurative e la conciliazione vita lavoro.
È crescente il numero di aziende che prevede l’utilizzo di piattaforme digitali di flexible benefits, con una tendenza che cresce proporzionalmente alla dimensione aziendale
Le aziende liguri confermano che anche nei prossimi anni il welfare rimarrà centrale all’interno delle politiche aziendali, grazie al mantenimento o all’incremento di risorse ed investimenti dedicati


























