La Rsu Fim e Fiom di Ansaldo Energia replica alla nota aziendale di questa mattina con toni molto duri.
“Abbiamo letto la nota aziendale dove viene scritto che nel 2025 l’Ansaldo Energia avrebbe realizzato investimenti per 70 milioni di euro attraverso l’introduzione di nuovi macchinari. Ma è davvero così? Dove sono? Ogni nuova macchina utensile ha un costo che può variare da un milione di euro a cinque milioni di euro. Quindi nel caso estremo nel 2025 avremmo dovuto vedere nelle nostre officine 15 macchinari nuovi. Sfidiamo chiunque a farsi un giro in officina per trovarli”. Le rappresentanze sindacali definiscono l’affermazione una “menzogna colossale”.
L’azienda inoltre comunica nella sua nota che “per alcune lavorazioni procederà all’affidamento a partner esterni, dicendo che è prassi consolidata a cui ricorrerà quando necessario”.
Per i sindacati la definizione è un’altra: “Il nostro lavoro che viene mandato via da Genova e foglia dopo foglia sta spogliando la nostra fabbrica”.
L’ultimo episodio, citato dalla Rsu Fim e Fiom, è quello delle barre statoriche per Turbigo: invece che lavorarle qui a Genova verranno mandate in Texas (Usa).
“Oggi l’Assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici ha votato all’unanimità che questa lavorazione può e deve essere fatta in Ansaldo Energia nella nostra città e qualora l’Azienda procedesse all’esternalizzazione verranno messe in campo tutte le iniziative di lotta e di mobilitazione per difendere il nostro lavoro e il futuro di migliaia di famiglie. Il lavoro può e deve rimanere a Genova”.



























