Via libera del ministero delle Infrastrutture e Trasporti all’inserimento della superstrada in sponda destra del torrente Roja, a Ventimiglia, tra le priorità infrastrutturali previste dall’allegato L della rinnovata concessione con la società Concessioni del Tirreno-Autostrada dei Fiori. Entro fine anno la concessionaria autostradale procederà al perfezionamento della convenzione relativa alla progettazione e successiva realizzazione dell’opera, che comprende anche la realizzazione di nuovi argini in sponda destra e sinistra del fiume Roja.
«Si tratta di un corposo finanziamento per circa 11 milioni di euro – dice il sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro – per realizzare una superstrada di collegamento tra l’autostrada e il centro cittadino, sormontando l’abitato di Peglia, alleggerendo Ventimiglia dal traffico soprattutto del venerdì e sabato e nel periodo estivo. La nuova superstrada costituirà inoltre un’alternativa indispensabile in caso di manutenzione del cavalcavia esistente. A questo si aggiunge la realizzazione dei due argini, in sponda destra su cui poggerà la nuova strada e in sponda sinistra, con la messa in sicurezza dei quartieri Peglia e Gianchette. In questo modo si potrà poi procedere alla ridefinizione del piano di bacino per declassare quelle aree, attualmente in zona esondabile dopo l’alluvione del 2020».
«Viene così garantita – commenta l’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Raul Giampedrone – non solo una viabilità a scorrimento veloce alternativa a quella esistente di collegamento con il casello autostradale ma anche, grazie al rifacimento degli argini sulle due sponde, la mitigazione del rischio idraulico per le aree circostanti, restituendole alla comunità per il loro futuro sviluppo. Se a questo si aggiunge il finanziamento regionale da oltre 5,6 milioni di euro dal Fondo strategico per la ricostruzione della passerella sul Roja, distrutta dalla tempesta Alex, è evidente il grande passo avanti in termini infrastrutturali che Ventimiglia sta facendo in pochi anni, con positive ricadute per residenti e attività economico-produttive».


























