Il Comitato di Sorveglianza che monitora la gestione dei fondi Fesr si è riunito questa mattina in Regione Liguria, alla presenza dei rappresentanti della Commissione europea, del Dipartimento per le Politiche di Coesione e dell’Autorità di Gestione regionale, per fornire i risultati relativi alla programmazione ligure 2021-2027.
«Siamo la prima regione in Italia nell’erogazione delle risorse, con il 39%, e tra le prime, con circa l’87%, nell’attuazione del programma che vale per la Liguria 630 milioni di euro – spiega il consigliere delegato allo Sviluppo economico Alessio Piana -. Un risultato che è frutto del dialogo continuo e proficuo con il partenariato socioeconomico regionale, che ci ha permesso di adottare misure concrete, rispondenti alle necessità di imprese e territori. L’obiettivo – aggiunge Piana – è non disperdere questo valore, salvaguardando il ruolo centrale delle regioni nella gestione dei fondi di coesione. Se la Liguria è riuscita a raggiungere questi risultati, è perché può contare su un ecosistema che sa gestire al meglio queste risorse. Con una gestione centralizzata a livello nazionale, c’è il rischio di rivedere alcune criticità emerse con il Pnrr, come ritardi e una minore attenzione alle specifiche esigenze dei territori».
La programmazione Fesr di Regione Liguria insiste su obiettivi specifici legati a: ricerca e innovazione, digitalizzazione, competitività, competenze, efficientamento energetico, energie rinnovabili, economia circolare, aree urbane medie e aree diverse da quelle urbane.



























