Nuovo ecocompattatore Amiu green RecoPet inaugurato questa mattina a Genova in largo Merlo – angolo tra via Pinetti e via Edera –. La macchina alimentata grazie all’energia solare, consente di raccogliere le bottiglie in plastica Pet per bevande come: acqua minerale, bibite analcoliche, succhi di frutta, energy drink e latte. Con questo sistema non sono contaminate e possono essere destinate alla produzione di nuovi imballaggi a uso alimentare (il cosiddetto bottle-to-bottle).
All’iniziativa hanno partecipato il presidente del Municipio Bassa Valbisagno Fabrizio Ivaldi, l’assessora all’Ambiente del Comune di Genova Silvia Pericu e il direttore generale di Amiu Genova Roberto Spera, insieme ad alcune classi della scuola primaria “Giuseppe Fanciulli”. Proprio i bambini e le bambine, che in mattinata avevano svolto un laboratorio sul riciclo della plastica, hanno voluto provare per primi la nuova macchina, trasformando l’inaugurazione in un momento di festa per tutto il quartiere.
La ragione del progetto dei nuovi ecocompattatori green nasce dalla normativa europea denominata Single Use Plastic (Sup) che pone obiettivi di raccolta per il riciclo molto elevati, ovvero il 77% delle bottiglie immesse sul mercato al 2025 e, addirittura il 90% di esse al 2029.
«La tecnologia degli ecocompattatori rappresenta un passo concreto verso una città più sostenibile e responsabile – dichiara Silvia Pericu –. Queste macchine rendono il gesto del riciclo semplice e immediato, ma soprattutto permettono ai cittadini di vedere in modo tangibile come un’azione quotidiana possa generare benefici ambientali ed economici per tutta la comunità. È un esempio virtuoso di innovazione al servizio dell’ambiente, che unisce educazione, partecipazione e tecnologia».
Gli ecocompattatori installati a Genova fanno parte del progetto RecoPet, promosso da Corepla, Consorzio nazionale per la raccolta e il riciclo degli imballaggi in plastica. L’iniziativa mira a diffondere in tutta Italia strumenti concreti per facilitare la raccolta differenziata delle bottiglie in pet (polietilene tereftalato), uno dei materiali più diffusi e preziosi da recuperare, coinvolgendo cittadini, scuole e comunità locali in un percorso condiviso di economia circolare. E per ogni una bottiglia inserita, i cittadini guadagnano in punti accumulabili che possono trasformarsi in sconti nei negozi e nelle attività economiche dei diversi quartieri attraverso specifiche convenzioni.
Il Pet è una materia prima che non deve finire nell’indifferenziato: può essere trasformata in nuove risorse e generare valore per la comunità. Inoltre, la raccolta punti collegata al conferimento delle bottiglie permette di rafforzare l’economia locale, grazie alle convenzioni con gli esercizi commerciali del territorio. Tutte le attività commerciali possono partecipare progetto gratuitamente, caricando la propria promozione direttamente nella App dedicata Recopet Partner. In questo modo, il riciclo non solo fa bene all’ambiente, ma sostiene anche il tessuto sociale ed economico dei quartieri.
Con questa nuova installazione, le macchine attive a Genova sono 9 e precisamente in questi siti:
Terminal Traghetti
Via Lagustena – San Martino
Via dei Mille – Sturla
Via Mura di Santa Chiara – Carignano
Piazza Henry Dunant – Arena Albaro
Via de Marini – Sede autorità Portuale
Giardini piazzale Rusca a Quinto
Piazzale Attilio Ghiglione a Pontedecimo
Largo Merlo a Quezzi
Nei Comuni del Genovesato sono a:
Ronco Scrivia
Sant’Olcese
Serra Riccò
Queste macchine si stanno diffondendo come strumenti pratici e di facile utilizzo, che aiutano a ridurre i volumi dei rifiuti e a garantire un percorso trasparente di riciclo.
E proprio grazie al progetto per il riciclo delle bottiglie, a Roma lo scorso 14 ottobre AMIU ha ottenuto un prestigioso riconoscimento dal Cnel – Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro – ricevendo il premio “Cnel Impatto PA 2025” per il coinvolgimento dei giovani nella cura dell’ambiente.
Il Premio, di respiro nazionale, rappresenta uno strumento di valorizzazione delle esperienze più innovative e sostenibili della Pubblica Amministrazione italiana, promuovendo la condivisione di buone pratiche e stimolando un percorso di miglioramento continuo.
Entro fine anno, in accordo con il consorzio Corepla, la rete Plastipremia confluirà nel progetto Recopet.


























