Dopo i rialzi del Nasdaq di ieri in scia all’accordo da 38 miliardi tra Amazon e OpenAi, i timori espressi da Morgan Stanley e Goldman Sachs sul possibile scoppio della bolla dell’AI hanno depresso i mercati. Secondo alcuni analisti le valutazioni del settore potrebbero essere troppo alte e dopo gli ultimi grossi investimenti delle big tech gli investitori si domandano se i guadagni futuri riusciranno a compensare questo impiego di risorse. I dubbi sulla solidità dell’intelligenza artificiale da Wall Street sono arrivati in Europa, dove i titoli tecnologici (-0,97% lo stoxx di settore) hanno chiuso in rosso. Milano segna +0,09%, Madrid 0%, Londra +0,14%, Parigi -0,52%, Francoforte -0,76%.
Spread Btp/Bund
Spread Btp/Bund a 75 punti (variazione +0,61%, rendimento Btp 10 anni+3,40%, rendimento Bund 10 anni +2,65%).
Piazza Affari
A Milano St (-2,51%), in sintonia con il comparto europeo, è finita in coda al listino, seguita da Prysmian (-2,27%), Stellantis (-2,41%), Leonardo (-2,04%). Svettano grazie ai conti Lottomatica (+3,27%) e Ferrari (+3,24%). Positive le utility a partire da Enel (+1,62%).
Valute
L’euro scende ai minimi da tre mesi contro il dollaro (cambio a 1,1485 da 1,1528 ieri in chiusura). È la quinta seduta consecutiva di ribassi (oggi -0,3%). Anche il Bitcoin cala penalizzato dall’avversione al rischio degli investitori, arrivando ai minimi da giugno: -3,6% a 102.665 dollari. Perde valore la quotazione dell’oro, con il contratto spot a 3.960 dollari l’oncia (-1%).
Energia
In ribasso il petrolio, con il Brent in calo dello 0,7% a 64,4 dollari al barile e il Wti dello 0,8% a 60,6 dollari.


























