Avvio in rialzo per la Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib ha iniziato le contrattazioni in progresso dello 0,64% a 42.344 punti.
Positive anche le principali Borse europee dopo l’apertura del presidente della Fed, Jerome Powell, a nuovi tagli dei tassi da parte della banca centrale americana. Francoforte ha iniziato le contrattazioni in progresso dello 0,15%, Londra dello 0,11% e Parigi dello 0,06%, ma in Francia l’indice vola dopo i primi scambi sulle scommesse che il nuovo governo di Sebastien Lecornu possa passare indenne il voto di fiducia di giovedì grazie al sostegno dei socialisti. Il Cac 40 avanza del 2,4%, sostenuto anche dalla corsa di Lvmh, che balza dell’11% dopo che i ricavi sono tornati a crescere nel terzo trimestre.
Seduta sugli scudi per le Borse asiatiche. Tokyo avanza dell’1,8%. Le Borse provano ad archiviare le preoccupazioni per le tensioni commerciali Usa-Cina.
L’attenzione degli investitori si concentrerà sull’inflazione americana del primo pomeriggio, attesa in ripresa al 3,1% a settembre, per capire se l’andamento dei prezzi agevolerà o meno la mano morbida della Fed.
Nuova giornata di cali per il petrolio. Il contratto Wti con consegna a novembre arretra dello 0,27% a 58,54 dollari mentre il Brent arretra dello 0,35% a 62,17 dollari al barile.
Le quotazioni dei metalli preziosi sono ancora in volo e continuano a inanellare nuovi record. L’oro spot viene scambiato a 4.187,02 dollari l’oncia con un rialzo dell’1,06% mentre l’argento avanza dell’1,40% a 51,32 dollari.
Nei cambi euro in rialzo sul dollaro e in calo sullo yen. La moneta unica passa di mano a 1,1621 dollari (+0,12%) e a 175,72 yen (-0,30%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco segna una diminuzione a 81 punti base (-0,76%). Il rendimento è a +3,40%.