Da domani, 7 ottobre 2025, 18 treni Intercity percorreranno la tratta Genova Principe – Genova Voltri bypassando la linea costiera, consentendo maggior puntualità dei treni regionali della linea costiera in caso di problemi e ritardi. Primo passo verso la tanto attesa “metropolitana di superficie” del Ponente genovese.
Inaugurato ufficialmente il quadruplicamento della tratta tra Sampierdarena e Voltri, primo lotto funzionale del Nodo di Genova.
Aldo Isi, amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana, spiega: «È una giornata importante, questo è un intervento atteso da tempo, lo sappiamo, peraltro è stato un intervento molto complesso a cui seguirà, nel 2026, il sestuplicamento tra le due stazioni principali, quindi Genova Brignole e Genova Principe. Oggi vediamo la sintesi di anni di lavoro, con il prolungamento di una galleria esistente e la realizzazione di un’altra con due nuovi binari che vanno a comporre il quadruplicamento. Sono circa 8.500 metri di nuovi binari che verranno percorsi dai treni liberando la linea costiera. È un grande vantaggio in termini di affidabilità, di puntualità e di qualità del servizio».
A lavori completi sarà possibile aumentare il numero dei convogli e la loro frequenza, ma intanto, in caso di inconveniente, «il sistema sarà più resiliente e consentirà maggiore affidabilità e qualità del servizio complessivo», afferma Isi.
All’interno della galleria sono presenti tutte le tecnologie di ultima generazione per la circolazione dei treni e per la sicurezza: «È una galleria − aggiunge Isi − realizzata interamente secondo le specifiche tecniche di interoperabilità. Ci sono posti per l’emergenza, per la gestione dell’emergenza, per l’evacuazione eventualmente dei treni. È chiaro che parliamo di una linea progettata secondo le specifiche del futuro e quindi veramente siamo di fronte a un oggetto molto complesso all’altezza, credo, anche del nodo di Genova per la sua importanza strategica».
Il viceministro Edoardo Rixi dice: «Abbiamo completato una parte dell’opera del nodo di Genova e Terzo Valico, la prima che viene messa in esercizio in Liguria. Seguirà poi a giugno anche il tratto di sestuplicamento tra Principe e Brignole che consentirà il potenziamento ancora più reale della linea. Questo bypass comporterà anche un miglioramento in tutto l’arco Ligure, quindi anche dei treni diretti che attraversano la Liguria per andare in altre regioni: passando da Genova non dovranno aspettare i treni regionali». Rixi evidenzia i vantaggi anche per le merci: «Finalmente mettiamo in attività i binari che entrano direttamente nel Psa, ci sono già i due imbocchi realizzati per collegarsi col Terzo Valico. Diciamo che abbiamo rispettato in questa parte i cronoprogrammi».
Sarà la Regione poi a pianificare i servizi sulla nuova infrastruttura, l’assessore ai Trasporti Marco Scajola e il presidente della Regione Marco Bucci hanno opinioni diverse. Bucci ritiene che si debba rivedere subito il contratto di servizio (che scade in realtà nel 2032). Per Scajola non è necessario: «Noi ci sediamo al tavolo con Trenitalia, come abbiamo fatto anche in altre occasioni. Anche quest’anno abbiamo potenziato delle tratte, ne abbiamo ridimensionato e rivisto altre, quindi tutto si può fare tranquillamente. Dovremmo anche parlare col Comune di Genova, perché noi dobbiamo confrontarci poi con i territori».
Un buon servizio parte proprio dalle infrastrutture, secondo Scajola: «Potremmo avere tantissimi treni, anche moderni, ma se abbiamo le vecchie infrastrutture, non rendono come dovrebbero e quindi non funzionano per le esigenze dei cittadini. Adesso questo quadruplicamento dà sicuramente una svolta, noi ci siederemo al tavolo: vogliamo il potenziamento dei servizi, vogliamo linee più snelle, vogliamo collegamenti più rapidi verso Levante, quindi anche verso Roma. Vogliamo collegamenti anche più snelli verso Ponente. Alcuni giorni fa ero nella vicina Francia e vogliono un collegamento tra Marsiglia e Genova soprattutto, ma anche con Milano». Scajola annuncia che dal 15 dicembre ci sarà un collegamento Genova-Milano ogni ora: «Cosa che non era mai accaduta prima. Però noi vorremmo anche che i treni andassero molto più veloci di quello che possono andare adesso».
Con questo potenziamento ci saranno tracce più libere: «Quindi noi potremo potenziare anche il servizio con i nostri treni regionali, con i quali possiamo fare un bellissimo lavoro con Trenitalia. Certamente vogliamo sfruttare l’occasione».
Silvia Salis, sindaca di Genova, dice: «Per le grandi opere ci vuole un po’ di pazienza, ma ne vale la pena per avere un risultato concreto e duraturo. Noi abbiamo già ringraziato pubblicamente Trenitalia per averci aiutato con la distribuzione del debito di Amt e poi chiaramente c’è un tavolo per stabilire quelli che saranno i rapporti futuri. Abbiamo iniziato a discutere con Trenitalia del fatto che innanzitutto va creato un nuovo canale su ferro perché la città deve iniziare ad abituarsi a usare anche i treni per lo spostamento metropolitano. Già lo fa, ma deve farlo maggiormente. E questo è uno strumento importante anche per alleggerire il congestionamento del traffico su gomma. Possibile che il Comune chieda a Trenitalia di non sospendere il servizio dei treni Voltri-Nervi ad agosto e che venga istituito anche un servizio serale «per venire incontro anche alle abitudini dei più giovani».
Quadruplicamento Nodo di Genova, i soggetti coinvolti
Il quadruplicamento è stato realizzato dal general contractor guidato dal Gruppo Webuild per conto di Rete Ferroviaria Italiana -Committente dell’intera opera- con l’alta sorveglianza e direzione Lavori di Italferr (società del Gruppo FS Italiane) e con il coordinamento del commissario di governo Calogero Mauceri. La nuova linea consentirà la separazione dei flussi di traffico lunga percorrenza e merci da quelli metropolitani/regionali con il conseguente miglioramento della regolarità del servizio ferroviario del Nodo di Genova e sull’intera rete regionale.
Le specifiche tecniche
Il “Quadruplicamento” ha uno sviluppo complessivo di circa 8.500 metri (gallerie esistenti Doria – Monte Gazzo e nuova galleria Polcevera) e prevede quattro binari complessivi, di cui due esistenti per il traffico metropolitano e regionale sull’attuale linea costiera Voltri – Sampierdarena e due di nuova realizzazione per la lunga percorrenza dedicata al servizio merci e passeggeri, quale completamento della Bretella di Pra’ (ex Bretella di Voltri). L’opera consentirà successivamente la connessione diretta al Terzo Valico dei Giovi per i treni merci e i passeggeri a lunga percorrenza grazie ai due nuovi cameroni di interconnessione di collegamento ai binari.
Per la realizzazione dell’intervento sono state prolungate lato levante le gallerie esistenti Doria – Monte Gazzo (galleria anche denominata Bretella di Pra’ costituita dalla galleria continua a singola canna e doppio binario), con la nuova galleria omonima Polcevera di sviluppo complessivo di circa 3 chilometri che si allaccia alla linea Succursale dei Giovi, in corrispondenza dell’attuale Bivio Polcevera e che confluisce nel nuovo Bivio al quale afferiscono la linea a semplice binario Genova – Ovada e la linea a doppio binario Succursale dei Giovi.
Completano l’intervento la realizzazione di due nuovi Punti di Evacuazione e Soccorso rispondenti alle specifiche tecniche di interoperabilità (Sti) inerenti alla sicurezza in galleria, uno in corrispondenza dell’imbocco della Galleria Doria lato Voltri (Pes Doria) e l’altro in corrispondenza dell’imbocco della Galleria Polcevera (Pes Spinola-Raggi).
La circolazione sul nuovo tratto verrà gestita dalla sala circolazione collocata a Genova Teglia, assicurando una visione complessiva della circolazione ferroviaria del nodo, il coordinamento dell’informazione al pubblico e degli eventuali interventi di ripristino in caso di anormalità.