La sindaca di Genova Silvia Salis, a margine dell’inaugurazione del Salone Nautico 2025, parla del progetto della scuola per le professioni nautiche, per qualificare sempre di più Genova e la Liguria come fulcro della nautica e dell’economia del mare.
«Abbiamo in programma un tavolo con, innanzitutto, i player della nautica, poi si passerà al navale. Crediamo che sia una grandissima opportunità per questa città perché c’è un mismatch molto alto tra la domanda e l’offerta – dice Salis -. Manca la mano d’opera, un lavoro qualificato, un lavoro di livello che può veramente anche cambiare il livello degli stipendi di questa città e può dare un futuro ai giovani che magari, per qualsiasi motivo, non vogliono proseguire negli studi e vogliono, però, un lavoro che gli permetta di guardare al futuro, di farsi una famiglia, di guardarsi una casa. È quello che noi dobbiamo volere per il futuro di questa città».
Una scuola che potrebbe interessare non solo le imprese liguri. «Credo che una scuola di questo tipo possa interessare non solo a tutto il Paese ma anche all’estero, perché riguarda grandi professionalità legate anche a capacità artigianali come i tappezzieri, come i falegnami. Credo che sia un’eccellenza nazionale di Made in Italy sulla quale Genova può dire veramente la sua».
La nuova scuola, sottolinea, “non deve essere solo per i giovani. Deve essere una scuola di specializzazione professionale. Penso anche a un quarantenne, a un cinquantenne che ha perso il lavoro, ma che ha delle grandi abilità legate magari al suo lavoro precedente e che vuole reinventarsi in una nuova professione. E queste scuole, grazie anche alla grande domanda di lavoro che c’è sul territorio in porto, possono essere un’opportunità per ricominciare”.