Taser alla polizia locale di Genova, il Comune puntualizza che la sperimentazione non è mai stata formalmente avviata a causa della mancanza del regolamento comunale.
La consigliera del Partito Democratico Donatella Alfonso ha chiesto delucidazioni in un’interrogazione all’assessore competente, Arianna Viscogliosi, che ha ripercorso le tappe dell’iter.
«Il periodo di sperimentazione del Taser non ha mai avuto inizio. Secondo la normativa, che è il decreto legislativo n.113/2018, è condizione necessaria per l’utilizzo del Taser all’interno del corpo. Per poterlo fare, poi, è necessario ancor prima un regolamento comunale che definisce le modalità della sperimentazione stessa, in particolare in base ai principi di precauzione e sicurezza, che sono alla base e a fondamento della tutela di tutti e dell’incolumità pubblica. Questo regolamento non è mai stato emanato e dagli uffici tecnici ci riferiscono che nel 2022 il comando aveva avviato le pratiche per l’adozione del Taser su indicazione dell’amministrazione comunale in carica. Nel dicembre dello stesso anno il comandante aveva sottoscritto una convenzione di collaborazione con la Asl, valida fino al completamento delle attività formative. Nel marzo del 2023 sono state firmate da Asl e dal comandante le linee tecniche operative relative all’utilizzo di questo strumento. A luglio dello stesso anno sono stati informati i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, Rls e le organizzazioni sindacali. A novembre, poi, sono stati acquisiti due dispositivi Taser e nel 2024 è stato adottato un manuale tecnico-operativo per l’addestramento e la sperimentazione, ma l’assessore alla Sicurezza in carica in quel momento, ha interrotto le procedure di adozione. Quindi, alla luce di quanto sopra, si conferma che in assenza di un regolamento comunale così come previsto dalla normativa, la sperimentazione non è stato mai formalmente avviata».