In che modo un ambiente inclusivo, una squadra diversificata e multiculturale possono stimolare l’innovazione, rafforzare la reputazione aziendale e attrarre i migliori talenti così come gli investitori più lungimiranti contribuendo al successo e alla competitività dell’impresa?
A questa e a molte altre domande ha risposto “Includere: una leva strategica per crescere” l’incontro voluto da Manageritalia in collaborazione con Costa Crociere e Hub del Territorio che ha messo a confronto istituzioni, aziende e manager sul valore dell’inclusione e della diversità nelle sue diverse dimensioni e manifestazioni con particolare riferimento al territorio ligure e nazionale. L’incontro si svolto a bordo della nave Costa Smeralda ormeggiata a Genova.
A confrontarsi, questa mattina venerdì 5 settembre, per individuare strategie, azioni e percorsi comuni che diano valore a comunità e territori sono stati: Silvia Salis, Sindaco di Genova – Luc Pénaud, Presidente Manageritalia Liguria – Cristina Mezzanotte, Presidente Manageritalia Emilia Romagna e Coordinatrice DEI Manageritalia – Michela Giustini, Employer Branding Director di Costa Crociere – Enrico Pedemonte, Presidente e fondatore della Cooperativa Sociale “La Sosta della Tartaruga” – Stefano De Angelis, ceo di Gicomondo Study spa – Stefania Miglietta, HR Manager Gruppo Finsea moderati da Silvia Pedemonte, giornalista del Secolo XIX.
«L’inclusione è una pietra miliare della nostra città – afferma la sindaca di Genova, Silvia Salis – Genova è una città di mare e come tale non può essere aperta a tutti. Una città che non accoglie è una città destinata a morire. Crediamo fortemente che il rispetto e la valorizzazione delle differenze siano fattori chiave per costruire una società più coesa, innovativa e capace di affrontare le sfide del nostro tempo Iniziative come questa, che vedono il mondo delle imprese, delle istituzioni e del management confrontarsi su questi temi, sono fondamentali per promuovere un cambiamento culturale concreto. L’inclusione non è solo una questione sociale: è una leva di sviluppo economico e di competitività, che può rendere Genova – e il nostro Paese – un luogo più attrattivo per i talenti, per gli investitori e per le nuove generazioni. Tutti devono avere le stesse possibilità di arrivare dove le proprie aspirazioni e le proprie capacità conducono. Ringrazio Manageritalia, Costa Crociere e tutte le realtà coinvolte per aver scelto Genova come porto d’attracco di questo importante dialogo sul futuro del lavoro. È da qui, da una città che ha l’inclusione nel suo dna, che vogliamo continuare a costruire modelli di crescita più equi, sostenibili e condivisi».
«Per i manager, valorizzare la diversità e promuovere l’inclusione non è solo una scelta etica, ma una leva strategica imprescindibile – così commentano Luc Pénaud e Cristina Mezzanotte di Manageritalia – Significa soprattutto creare un ambiente e una nuova cultura aziendale in cui ogni persona si senta ascoltata, rispettata e libera di esprimere al meglio il proprio potenziale. È da questa ricchezza di prospettive di crescita e benessere per le persone che nascono le idee più innovative, le soluzioni più efficaci e le relazioni più solide. Un leader inclusivo guida il cambiamento, ispira fiducia e costruisce un’organizzazione capace di crescere in modo sostenibile, attrarre talenti e affrontare con successo le sfide che ogni giorno l’azienda si trova a vivere».
«Essere parte di Costa significa entrare in una comunità globale dove ognuno è accolto, rispettato e valorizzato. A bordo e a terra, siamo un insieme straordinario di culture, esperienze, età e background diversi. I principi di diversità e inclusione sono pilastri fondamentali della nostra cultura aziendale. La nostra identità multiculturale si riflette nella composizione dei nostri equipaggi e nella varietà dei nostri ospiti, contribuendo a generare un ecosistema aperto, accogliente e arricchente per tutti − ha dichiarato Michela Giustini Employer Branding, DEI and Crew Experience Director -. Crediamo che il rispetto e la valorizzazione delle differenze, di genere, età, etnia, abilità, orientamento sessuale e religioso, siano essenziali per creare un ambiente di lavoro e di viaggio autenticamente inclusivo che ha come obiettivo comune quello di offrire esperienze eccezionali e indimenticabili ai nostri ospiti».
Secondo l’indagine ESGr FinancialLab 2024 di Doxa condotta su un campione di oltre 1000 intervistati (soggetti maggiorenni rappresentativi della popolazione italiana), i temi della diversità e dell’inclusione sono molto importanti per il 38% dei consumatori, per il 45% del campione l’attenzione a processi produttivi meno inquinanti, meno/energivori o con minore impatto sull’ambiente sono influenti nei comportamenti di acquisto di beni e servizi cosi come per il 17% è importante che l’azienda persegua obiettivi di sostenibilità tracciabili e valutabili nel tempo. Nello specifico per gli italiani conta molto: l’impegno per salute, sicurezza e benessere dei dipendenti 53% era il 44% nel 2023, politiche attive per la tutela ambientale 47% (38% nel 2023), impegno nel promuovere l’inclusione 38% (34% nel 2023) e impegno nel sostenere la comunità locale 37% era 36% nel 2023.
Al centro di “Includere: una leva strategica per crescere” il confronto sul valore della “Diversità e dell’Inclusione” temi oggi centrali nel mondo del lavoro e della managerialità. Creare ambienti in cui le differenze siano riconosciute, valorizzate e promosse non è solo una questione etica, ma un elemento strategico per il successo aziendale. Un’organizzazione inclusiva oggi è più innovativa, competitiva e attrattiva per i migliori talenti e una più alta capacità di adattamento ai cambiamenti sociali. Tuttavia, promuovere concretamente questi valori richiede strategie mirate e strumenti adeguati. Diversità e inclusione non sono sinonimi, ma aspetti complementari. La diversità rappresenta tutte le caratteristiche che rendono unica una persona: genere, età, etnia, orientamento sessuale, abilità fisiche, background culturale e professionale. L’inclusione, invece, è la capacità di un’azienda di creare un ambiente equo, in cui ogni individuo abbia le stesse opportunità di crescita e partecipazione oltre a favorire gli scambi intergenerazionali e interculturali tra tutti i componenti dell’azienda.
La conclusione della mattinata è stata anche l’occasione per Manageritalia di annunciare la “WoB Cruise” l’appuntamento finale “Women on Board 2025” il percorso formativo di rete giunto alla sua terza edizione nato per favorire l’inclusione e l’accesso delle donne nei consigli d’amministrazione di imprese pubbliche e private.
Per l’occasione, dal 29 settembre al 2 ottobre, saranno circa 300 le manager provenienti da tutta Italia che quest’anno hanno seguito e superato l’intero percorso formativo di WoB ad imbacarsi da Genova sulla nave Costa Smeralda in direzione Barcellona, per una tre giorni di networking, confronti e approfondimenti sui temi della Governance delle organizzazioni e del lavoro al femminile.