No allo spezzatino dell’ex Ilva, lo ribadisce il segretario generale Fim Cisl Liguria, Christian Venzano, in vista della visita di domani a Genova del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
«È chiaro che l’arrivo del ministro Urso a Genova deve rappresentare un momento di chiarezza sul futuro dello stabilimento di Cornigliano anche alla luce di quello che accadrà a metà settembre quando saranno ufficializzate le manifestazioni di interesse – dice Venzano -. Bisogna capire se Genova può avere un autonomia di produzione all’interno del gruppo siderurgico più grande d’Europa o meno. Come Fim Cisl diciamo no allo spezzatino, perché la forza del gruppo più grande d’Europa con 8 milioni di tonnellate di acciaio prodotte dà sicuramente un peso importante nel mercato».
«Ci vogliono però delle garanzie chiare per il futuro della siderurgia nel nostro paese con un piano industriale serio e il governo deve essere protagonista anche dopo l’eventuale assegnazione della gara e non sono negoziabili due aspetti: la garanzia della tutela occupazionale e ambientale e la certezza che la priorità deve essere il rilancio della siderurgia attraverso la valorizzazione delle aree che devono avere quella specifica mission», spiega il segretario generale Fim Cisl Liguria.