Riparte dopo una breve pausa estiva la Campagna 2025 di Fondazione Tender To Nave Italia Ets con la tredicesima tappa in programma dal 2 al 6 settembre sulla tratta La Spezia – Savona.
Dopo l’imbarco di Fondazione Ronald McDonald’s con il progetto “Fratelli d’A-mare”, che, grazie alla collaborazione con Fundación Infantil Ronald McDonald, ha coinvolto nell’esperienza anche due coppie di fratelli provenienti dalla Spagna, Nave Italia torna a solcare i mari d’Italia con nuovi speciali membri dell’equipaggio.
A vivere cinque giorni sul brigantino solidale più grande al mondo saranno gli 11 giovani adulti del progetto “Socializziamo a gonfie vele” promosso da Fondazione Oltre le parole Onlus in collaborazione con L’Università “G. D’annunzio” di Chieti e Pescara. La Fondazione abruzzese è da anni impegnata a migliorare la qualità della vita delle persone con disturbo dello spettro autistico. Il progetto ha l’obiettivo di rafforzare e sviluppare le abilità sociali e lavorative di adolescenti e adulti, attraverso un percorso esperienziale strutturato in tre fasi. La vita di bordo rappresenta un contesto unico e stimolante per promuovere l’inclusione sociale e l’autonomia personale. Le attività proposte e l’interazione quotidiana con l’equipaggio della Marina Militare per lo svolgimento dei compiti di bordo favoriranno l’acquisizione di competenze trasversali, come iniziare e mantenere una conversazione o gestire un disaccordo, e competenze più specifiche legate al contesto lavorativo, come chiedere aiuto quando necessario, comprendere istruzioni e rispondere in modo adeguato ai feedback ricevuti.
«Per noi è fondamentale lavorare sulle reti sociali per favorire l’integrazione e l’autonomia dei giovani adulti nella società civile − dichiara il professore Vincenzo de Laurenzi, capo progetto per Fondazione Oltre le parole Onlus − la nave diventa un contesto diverso, stimolante e dinamico in cui allenare nuove capacità che siamo sicuri i ragazzi si porteranno a casa nella vita di tutti i giorni».
«Da anni lavoriamo con bambini, ragazzi e adulti con disturbo dello spettro autistico e le capacità di interazione sociale sono tra le più difficili da sviluppare nei nostri ragazzi. Esperienze in ambienti diversi che favoriscono l’interazione sociale sono fondamentali per promuovere queste competenze − afferma Victoriano Lemme, presidente della Fondazione Oltre le parole − per questo abbiamo deciso di promuovere un progetto a bordo di Nave Italia».
«A bordo di Nave Italia lavoriamo per trasformare le fragilità in potenzialità: il mare, la vita in equipaggio e la condivisione delle sfide diventano occasione e strumenti potentissimi per rafforzare l’autonomia, la fiducia in sé e le competenze relazionali – sostiene Matilde Mosca, project manager della Fondazione Tender To Nave Italia Ets − è un’esperienza che lascia un segno profondo, non solo nei partecipanti, ma anche in chi li accompagna in questo straordinario percorso».
La campagna 2025
Nell’arco della Campagna 2025, in compagnia dell’equipaggio della Marina Militare e dello staff scientifico della Fondazione, saliranno a bordo 20 realtà del terzo settore provenienti da tutta Italia per sperimentare i benefici del Metodo Nave Italia nel periodo compreso tra aprile e ottobre. Dal 19 al 21 giugno Nave Italia ha svolto per la prima volta una missione internazionale in Grecia, portando all’estero i suoi progetti di cooperazione educativa e sociale. Dopo “Socializziamo a gonfie vele”, la rotta proseguirà dal 9 al 13 settembre da Savona a La Spezia con a bordo bambini con disturbi d’ansia, umore e problematiche comportamentali della ASL 5 spezzina. Dal 16 al 20 settembre partenza e ritorno a La Spezia per il gruppo di ragazzi con DSA o BES del progetto “Sailing Media Adventure – apprendere a gonfie vele” promosso dal Centro Ripamonti, mentre dal 23 al 27 settembre salirà a bordo l’associazione Giovani Diabetici di Novara con quattordici ragazzi affetti da diabete di tipo 1 che navigheranno fino al porto di Genova.



























