Si è tenuta stamane nella chiesa di Santa Maria Assunta in Carignano a Genova il funerale di Sidio Corradi. «Ciao nonno… You’ll never walk alone!». Con il primo verso dell’inno che dal 1992 – dopo la vittoriosa partita in trasferta con il Liverpool – riempie la gradinata Nord del “Ferraris” di Marassi quando gioca il Genoa, il giovane nipote di Sidio Corradi, autentica “bandiera” rossoblu, ha voluto salutare il nonno al termine della cerimonia. Di fronte a lui vecchie glorie, allenatori, dirigenti e i ragazzi delle giovanili della società genovese. Un lungo applauso ha riempito il silenzio calato nelle navate della basilica, prima dell’uscita, poi un nuovo scrocio di applausi è stato dedicato sul sagrato a Corradi, scomparso sabato scorso all’età di 80 anni.
Grande partecipazione alle esequie dell’ex ala genoana, passata poi al settore giovanile, dove ha formato decine di campioni. «Ha speso il suo tempo, la sua esperienza, la sua capacità, mettendole a disposizione degli altri. È una cosa straordinaria, perché vuol dire che ha vissuto non da egoista – ha sottolineato monsignor Mario Capurro, abate della basilica durante l’omelia –. Non ha pensato soltanto a se stesso. Ha pensato a fare del bene, nel senso in cui lui era capace, nel settore del calcio. Ha fatto crescere delle nuove leve, dei nuovi giovani dei nuovi calciatori”. Monsignor Capurro ha aggiunto che «Tutti riceviamo del talento, che possiamo usare bene o male, con egoismo, solo per noi, ma possiamo usarlo anche per gli altri. Sidio ha vissuto come un buon cristiano, mettendo a frutto il talento che il Signore gli ha dato».
Insieme al nipote, al termine della cerimonia, ha preso la parola la figlia Cristiana, presente insieme alle sorelle Barbara e Giorgia e a tutti i famigliari: «Grazie Genova per esserti presa cura del nostro papà – ha esordito –. Per averlo amato e onorato ed essere qui per accompagnarlo alle porte della sua seconda esistenza. Qui si sentiva a casa e il Genoa era la sua vita. Per voi era un idolo, un campione. Ma per noi è stato un papà e un nonno. Con tutti i pregi e i difetti che una persona può avere. Era uno scorpione come segno zodiacale: egocentrico, determinato, deciso, narciso. Eterno Peter Pan, ma con un cuore immenso. E voi tutti lo sapete. Ciao Papà, ti vogliamo bene. Sempre e per sempre».
Tra i molti convenuti gli ex calciatori Claudio Onofri, Roberto Pruzzo, Roberto Murgita, Gennaro Ruotolo, Mimmo Criscito, Mario Bortolazzi, Luca Chiappino; poi il presidente del consiglio comunale Claudio Villa; Gianni Fossati, figlio dell’ex presidente del Genoa Renzo Fossati; l’attore Andrea Possa; l’influencer Alex Flyer.
Lunghi applausi hanno accompagnato l’uscita del feretro dalla basilica. Gli uomini di Asef del Comune di Genova, a cui è stata affidata la cerimonia, hanno poi accompagnato il feretro in corteo fino alla Gradinata Nord, a Marassi, proseguendo poi per il cimitero di Staglieno, dove sarà cremato. Un grande striscione è rimasto sulla facciata della chiesa: “Ciao Sidio eterna bandiera”.