Su sollecitazioni dei rappresentanti degli artigiani e dei pubblici esercizi, l’Amministrazione comunale di Savona ha avviato un dialogo con le associazioni di categoria Confartigianato Savona e Fipe Confcommercio Savona per trovare soluzioni condivise e sostenibili in tema di gestione dei rifiuti urbani, anche in vista dell’avvio nei prossimi mesi del servizio di raccolta porta a porta.
Si è, quindi, aperto un canale di comunicazione fattivo con l’Amministrazione e i rappresentanti delle associazioni di categoria che hanno potuto esporre le difficoltà operative e proporre suggerimenti pratici per migliorare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti a Savona.
«Abbiamo costruito una modalità operativa che parte dall’ ascolto degli operatori da parte nostra e incontra la volontà di condivisione con l’amministrazione. Ne è esempio il caso di corso Tardy e Benech: il posizionamento dei bidoni condominiali troppo in prossimità delle attività economiche, cumuli di rifiuti che molto spesso rimangono per giorni rappresentavano una situazione non più sostenibile, obbligando a sigillare le porte d’ ingresso per evitare odori e insetti. La proposta, nata proprio dagli operatori di spostare nel controviale le aree di conferimento, è stata vagliata e valutata nella sua fattibilità dai tecnici del Comune e Sea-s, infine accolta dall’ Assessore Pasquali che si è fatta tramite tra i soggetti coinvolti. Un traguardo raggiunto facendo rete con il territorio e lavorando con l’amministrazione su proposte concrete e fattibili. Un ringraziamento doveroso va alla nostra referente di zona Cristina Scaramuzza per il grande lavoro di raccolta delle istanze – dichiara Fulvia Becco direttore di Confartigianato Savona che continua – Con l’assessore Pasquali, infine, stiamo già provando a ragionare su criticità di altre zone della città per cercare di bilanciare le esigenze del servizio con quelle delle imprese».
Tiziana Borreani, vicepresidente provinciale e referente di Savona della Fipe, commenta: «Abbiamo sin da subito portato attenzioni e proposte all’amministrazione con la finalità di rendere meno impattante possibile il cambiamento della raccolta della spazzatura. Ad oggi ci sono ancora alcune criticità da definire. Auspichiamo che il confronto avviato i questi giorni con l’Amministrazione e con tutte le realtà in causa possa portare in maniera rapida una soluzione del problema perché al momento la nostra base associativa e l’utenza manifestano insoddisfazione».
Chiude Carlomaria Balzola, presidente provinciale Fipe:«Siamo molto attenti sul tema in quanto sin da subito ci siamo confrontati con l’amministrazione e i dirigenti della Seas insieme ai colleghi di Confartigianato, dobbiamo ora però cambiare passo, è indispensabile per il decoro e l’immagine della città».
Rimangono, quindi, sul tavolo di lavoro delle due associazioni temi importanti come la frequenza e l’efficienza della raccolta dei rifiuti, la sensibilizzazione e il coinvolgimento dei cittadini e delle imprese nel corretto conferimento dei rifiuti, possibili incentivi per attività virtuose e progetti pilota per la riduzione e la differenziazione dei rifiuti. Entrambe, in questa fase, hanno espresso apprezzamento per l’approccio partecipativo dell’Amministrazione, sottolineando l’importanza di mantenere un canale di comunicazione aperto e costante, in grado di generare soluzioni concrete e rapide.