Il Comune di Genova non dovrà restituire le risorse già spese per lo Skymetro. È quanto emerge dall’incontro che si è tenuto questa mattina al Mit tra il vicepremier e ministro Matteo Salvini e la sindaca di Genova Silvia Salis. Al centro del colloquio, definito dalle parti “cordiale e concreto”, il tema del finanziamento per l’infrastruttura e in generale sui dossier che interessano il capoluogo ligure.
“Preso atto che la giunta cittadina non intende realizzare l’opera, è stato affrontato il tema delle risorse già erogate, evidenziando che quelle già spese non dovranno essere restituite”, si legge nella nota del Mit e del Comune di Genova.
Una nota della Lega entra nel dettaglio delle cifre: per realizzare lo Skymetro a Genova, sono stati assegnati 398 milioni di cui 39,8 milioni trasferiti al Comune a titolo di anticipazione (il 10% di legge).
Al momento, il Comune di Genova ha speso e rendicontato sulla piattaforma Regis circa 4 milioni, a cui si aggiungeranno circa 3 milioni di penali per la risoluzione di contratti già sottoscritti (e non 19 milioni come si vociferava nelle scorse settimane). Questi 7 milioni non saranno chiesti al Comune, che invece dovrà restituire i circa 32 milioni già ricevuti e non spesi.
Le cifre già spese erano già state al centro di discussione durante l’incontro di inizio luglio tra gli uffici tecnici del Mit e una delegazione del Comune di Genova: in quella occasione il ministero aveva sottolineato che i 398 milioni di euro stanziati erano vincolati esclusivamente al progetto dello Skymetro e non potevano in alcun modo essere destinati a opere alternative.
La delegazione del Comune sottolinea che, alla luce delle innumerevoli prescrizioni, sarebbe stato comunque impossibile approntare la gara entro il 31 dicembre 2025. L’intenzione del Comune è di richiedere un nuovo finanziamento l’anno prossimo con un progetto più preciso e realizzabile.
Salvini ha confermato di continuare a seguire “con la massima attenzione i dossier che riguardano il capoluogo ligure, e per questo inviterà tutti i soggetti coinvolti a discutere di alcuni temi delicati come quelli delle grandi opere a partire dal tunnel subportuale”.
La sindaca Salis “esprime soddisfazione per l’incontro, ringrazia il ministro per la disponibilità e conferma la volontà del Comune di Genova di partecipare al prossimo avviso pubblico con un nuovo progetto per il trasporto pubblico dedicato alla Val Bisagno”.
Salis esprime anche soddisfazione “per la volontà del ministro di organizzare un tavolo con Aspi e tutti i soggetti interessati al tunnel subportuale”, sul quale proprio ieri, in consiglio comunale, la sindaca aveva riferito di una possibile riduzione dell’impegno concordato da Aspi, a causa dell’aumento i costi dell’opera.