Approvata dalla giunta del Comune di Genova, su proposta dell’assessore al Commercio Tiziana Beghin, la delibera di proposta al consiglio di modifica al Piano comunale del commercio.
La novità introdotta è l’estensione a un chilometro, limite massimo consentito, della fascia di tutela dei centri storici urbani.
«La proposta di modifica estende la fascia di tutela dei centri storici urbani fino a un chilometro, limite massimo consentito dalla legge regionale – ha spiegato l’assessore –. Questo è un segnale di quanto l’amministrazione tenga alla difesa degli esercizi di vicinato e alla tutela dei centri storici, evitandone la desertificazione in seguito a iniziative commerciali di più ampia dimensione, che possano distogliere i flussi commerciali. Su questa base, viene limitata la superficie massima di vendita delle medie dimensioni fino a un massimo di 1000 metri quadrati (rispetto ai 1500 di prima) all’interno delle aree interessate dalla fascia di tutela, non avendo come focus solo il centro storico con i limiti Unesco».
«Difendiamo i nostri centri storici e le loro attività – ha aggiunto Beghin – perché sono parte integrante dell’identità di Genova e una risorsa fondamentale per l’economia locale. Questa modifica al Piano commerciale è un passo importante per sostenere i presidi tradizionali, garantendo la vitalità dei quartieri ed evitando la cementificazione selvaggia e la desertificazione delle nostre comunità». Secondo Beghin «Questa amministrazione non ha nessuna intenzione di stoppare nulla che sia favorevole ai cittadini e per essere favorevole ai cittadini qualunque misura deve trovare un giusto bilanciamento tra gli interessi privati e quelli pubblici. Diversamente non sarà utile veramente se non a una ristretta cerchia di persone. Detto questo noi abbiamo un’idea ben chiara di sviluppo della città che comprende lo sviluppo commerciale, chiaramente uno sviluppo sostenibile anche in ottica di uno sviluppo turistico che sia controllato e ben governato e che porti a un turismo di grande qualità e di effettivo impatto positivo su tutta la città e soprattutto sugli operatori commerciali con una sinergia con gli operatori commerciali che diventino essi stessi un volano di attrazione turistica perché, ricordiamolo, Genova nasce come città commerciale ed è una città commerciale».
«Con questa azione – ha commentato l’assessore ai Centri storici Francesca Coppola – possiamo tornare a parlare di centri storici e non solamente di centro storico, abbiamo cercato di mettere mano subito a questo elemento perché le azioni dello scorso mandato tutelavano esclusivamente il centro storico del centro città. Questa è una prima azione molto concreta, che permette di poter tornare a parlare di una città policentrica e di avere uno sviluppo delle attività commerciali di vicinato, che realmente sono un presidio sociale, fisico ed economico. Sicuramente dovremo mettere mano al Puc per continuare le azioni di sviluppo che vogliamo dare alla città».
La delibera sarà portata all’esame della commissione competente lunedì e poi in consiglio comunale.