La Corte dei conti della Liguria parifica il Rendiconto di bilancio 2024 della Regione Liguria, con l’ormai consueta eccezione delle poste che riguardano la cartolarizzazione di Arte, con cui nel 2011 l’allora giunta Burlando aveva fatto fronte all’ingente debito sanitario.
I giudici contabili rimarcano, ancora una volta, che la Regione Liguria non ha mai registrato l’operazione come un debito.
Non accolte dalla Corte dei conti le richieste del procuratore regionale, Roberto Leoni, che aveva chiesto di non parificare le voci di bilancio che riguardano la nomina e la retribuzione del capo di gabinetto del presidente della giunta regionale, Massimiliano Nannini, perché priva di copertura normativa, e le nomine dei commissari regionali per la costruzione dei nuovi ospedali, perché avvenute “senza alcuna base legale” o fondandosi su coperture normative regionali in contrasto di competenza con lo Stato sulla base del dettato cxostituzionale.
Respinte anche le eccezioni della procura contabile sui finanziamenti erogati dalla Regione Liguria ad Arpal a valere su risorse del Fondo sanitario nazionale, già censurate l’anno scorso per sospetto di incostituzionalità.
«Il giudizio espresso oggi dalla Corte dei conti sulla gestione della Regione Liguria – ha dichiarato il vicepresidente della Regione Liguria Alessandro Piana nel corso dell’udienza sul giudizio di parificazione – conferma il percorso di miglioramento e responsabilità portato avanti in questi anni: il Rendiconto 2024 mostra dati positivi su più fronti, dalla capacità di riscossione e pagamento al contenimento dell’indebitamento, fino all’ottimo andamento dei fondi europei e agli investimenti nella sanità».
«Il risultato di amministrazione – ha spiegato Piana – è passato da un disavanzo di oltre 252 milioni nel 2017 a un più 7 milioni nel 2024. Anche la gestione dei fondi europei Fesr e Fse 2014-2020 si colloca al di sopra della media delle Regioni più sviluppate, mentre sul fronte sanitario emerge un rafforzamento degli investimenti e un’efficiente centralizzazione degli acquisti grazie all’attività della Suar. La sostenibilità del debito e i giudizi positivi espressi anche da Standard & Poor’s sono un ulteriore segnale della solidità raggiunta».
Secondo il vicepresidente il buon andamento della gestione amministrativa si riflette anche nella dinamica economica complessiva: «Nel 2024 in Liguria l’occupazione ha raggiunto le 634mila unità, con un tasso del 67,3%, superiore di oltre cinque punti alla media nazionale. Il pil regionale, nel 2023, ha superato i 56 miliardi, crescendo in termini reali più del doppio rispetto alla media nazionale. La Liguria mantiene una posizione di leadership nei settori della Blue Economy e del turismo, elementi chiave per la crescita del territorio».
«Ringrazio la Sezione di controllo – ha concluso Piana – per l’approfondito lavoro svolto, a partire dalla Presidente Polverino, e tutti i magistrati e uffici coinvolti. L’appuntamento con la Corte dei conti è per noi un passaggio importante, non solo per fare il punto su ciò che è stato fatto, ma anche per capire cosa possiamo e dobbiamo ancora migliorare».