Politiche abitative al centrro di un accordo tra Regioni e Federcasa. È stato firmato oggi, nella sede della Conferenza della Regioni, a Roma, l’accordo di collaborazione tra la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e Federcasa per l’istituzione di un tavolo permanente che definisca strategie e proposte per sviluppare e rendere sempre più funzionali alle esigenze dei cittadini le politiche abitative, a livello nazionale. Hanno siglato il documento l’assessore all’Edilizia e alle Politiche abitative della Regione Liguria Marco Scajola, coordinatore vicario della Commissione Infrastrutture, mobilità e governo del territorio della Conferenza delle Regioni e il presidente di Federcasa Marco Buttieri.
La sinergia partirà dallo scambio reciproco di dati e informazioni, in particolare quelli sulla situazione e lo stato di manutenzione degli immobili destinati Erp ed Ers, il tutto collaborando ovviamente con i territori, coinvolgendo quindi Comuni, aziende ex Iacp ed enti locali.
«L’attenzione della Conferenza della Regioni al tema della casa è altissima – spiega Scajola –. Si tratta di un tema di civiltà, che riguarda tutta la società nel suo insieme proprio perché colpisce le fasce più deboli: nessuno deve restare indietro, ed è per questo che è stato sottoscritto l’accordo, che darà vita al tavolo permanente. Serve una strategia ambiziosa a livello nazionale, una riforma condivisa tra Stato e Regioni, che parta da un monitoraggio attento dell’esistente, e adotti politiche ancora più determinate per il recupero e la valorizzazione degli immobili che necessitano di interventi. Servono semplificazione, armonizzazione tra le norme, risorse economiche straordinarie, strumenti digitali per l’efficienza amministrativa, e puntare su rigenerazione urbana, qualità e sostenibilità, pianificazione partecipata, tramite l’ascolto dei cittadini».
«Il lavoro della Liguria – precisa Scajola – viene riconosciuto da tutti come riferimento positivo: dal 2015 a oggi abbiamo lavorato, senza ulteriore consumo di suolo, su più di 3000 alloggi, con un investimento di oltre 100 milioni di euro, tra i quali i 20 milioni destinati direttamente alle Arte sui vari territori. Senza contare i tre grandi progetti del Pinqua: la Pigna di Sanremo, Marinella di Sarzana e soprattutto la demolizione e rigenerazione delle dighe del quartiere Diamante a Begato. Quest’ultimo intervento sta diventando un modello nazionale di edilizia inclusiva da perseguire in altri territori italiani. Le tre maxi operazioni verranno chiuse entro il primo semestre dell’anno prossimo e hanno visto investimenti per circa 45 milioni di euro complessivi, generando ben 138 nuovi alloggi. Oltre a questo sono stati attivati interventi di rigenerazione urbana in oltre 100 Comuni per riqualificare quartieri e rimettere in uso immobili pubblici».
Secondo l’assessore ligure «Sulle politiche abitative serve un piano Marshall. Ognuno deve fare la propria parte, serve uno sforzo in più da parte di tutti. Abbiamo l’onere e l’onore di dover affrontare un tema di straordinaria importanza».