Emirati Arabi nuova mecca degli investitori italiani. È un trend che, a partire da Dubai, si sta consolidando in sempre più località di mare del Medio Oriente. Merito di acque cristalline, economie floride, piani di sviluppi urbanistici solidi e strutturati, e burocrazie agevolate dai governi locali che aprono sempre più al mercato europeo per diversificare la propria economia tradizionalmente basata sul petrolio. Non solo: il cambio euro/dirham, oggi molto favorevole, e il 10% dei dazi imposti dal Governo Trump, più basso rispetto a quello previsto in molti paesi del mondo, sta portando sempre più italiani a scommettere sul mattone emiratino.
Lo registra Gabetti Middle East, primo gruppo immobiliare italiano presente negli Emirati Arabi che opera in loco come partner agency del Gruppo Gabetti, che il 24 e il 25 luglio organizza a Rapallo (Best Western Plus Hotel Tigullio Royal, Piazza IV Novembre 3) un road show per illustrare alcuni progetti urbanistici dello sviluppatore Sobha e le opportunità di acquisto proposte dal gruppo immobiliare a Dubai e nell’emergente emirato di Umm Al Qawain.
Questa l’analisi di Gabetti: Dubai oggi vanta i rendimenti da locazione tra i più elevati al mondo, con percentuali che si aggirano attorno all’8% annuo (10% in alcune zone della città), contro il 3-4,5% di Londra, il 5% di New York o il 2-3% di Parigi. Nel 2024 sono state oltre 266.000 le compravendite immobiliari, il 72% in più rispetto al 2022, per un valore totale di 761 miliardi di Aed (circa 190 miliardi di euro). Il 40% degli appartamenti venduti viene rimesso sul mercato entro due anni, generando plusvalenze fino al 30%. Al vantaggio economico si aggiunge un ulteriore elemento incentivante: il governo emiratino si fa garante dell’operazione in caso di fallimento dello sviluppatore. E poi c’è una burocrazia snella, che consente di effettuare le operazioni di compravendita da remoto. Per rivendere o mettere a reddito, comprare casa a Dubai è un affare, e gli italiani, non a caso, sono terzi al mondo per investimenti dopo indiani ed inglesi. In rapida ascesa anche gli investimenti a Umm al Qawain, e nella sua isola Siniya, che per mare, natura e divertimenti non ha nulla da invidiare alle Maldive. Una posizione strategica e quindi altamente redditizia, quella dell’emirato Umm Al Qawain, anche grazie alla sua vicinanza con Wynn Al Marjan Island, dove sorgerà il più grande casinò del mondo, e alla nascita di una nuova area free zone, che attrarrà nuova forza lavoro e investimenti esteri.
«Dopo gli incontri nei mesi scorsi a Roma, Milano e Napoli, Gabetti arriva nella magnifica Rapallo, per intercettare la richiesta di chi magari è in vacanza, ma tiene comunque un occhio aperto sugli affari − dichiara Antonio Lanari, Chief Financial Officer di Gabetti Middle East − Sempre più clienti si rivolgono a noi perché vogliono fare un investimento sicuro negli Emirati. Sono professionisti che vogliono acquistare appartamenti a prezzi più accessibili rispetto a grandi città italiane o europee, ben consapevoli che qui il mercato immobiliare è destinato a crescere nei prossimi anni e a garantire quindi importanti plusvalenze. Negli ultimi mesi abbiamo visto un incremento del 35% delle richieste da parte di investitori italiani interessati al mercato immobiliare di Dubai, mentre si prevede che i volumi degli investimenti retail possano crescere di circa il 20% nel corso del 2025, raggiungendo i 35 miliardi di euro. Anche Umm Al Qawain sta prendendo sempre più forza: è la nuova Miami degli Emirati».
I progetti di Sobha proposti da Gabetti Middle East a Dubai, Umm Al Qawain e Siniya Island sono edifici nuovi in corso di costruzione: piscine, aree giochi, parchi, aree fitness, sono solo alcuni dei servizi inclusi. I prezzi partono dai 260 mila euro per un bilocale, con pagamento al 60% durante la costruzione e al 40% alla consegna.
Il compratore italiano che si affida a Gabetti Middle East per acquistare un appartamento a Dubai ha mediamente tra i 30 e i 50 anni, è un professionista, vive in Lombardia, Campania, Lazio o Veneto, vuole fare un investimento a rischio zero per sè o per i figli. Generalmente il potenziale acquirente si rivolge alle sedi italiane del gruppo, che lavorano in sinergia con la sede locale per individuare l’investimento migliore. Il 40% degli immobili viene venduto prima ancora che l’acquirente vada a vedere l’appartamento.
Tutte le informazioni per iscriversi e partecipare agli incontri di Gabetti a Rapallo qui.