Nel biennio 2024-2025 la differenza tra i ricavi incassati e quelli stimati dalla previsione aziendale di Amt, l’azienda del trasporto pubblico di Genova, sarebbe di 36,6 milioni.
Lo annuncia la sindaca Silvia Salis intervenendo in consiglio comunale in merito alla crisi della partecipata. Lo riporta l’agenzia Dire.
La prima cittadina precisa che secondo «l’ultima relazione previsionale aziendale 2024-2026 elaborata da Amt e approvata dagli uffici del Comune di Genova nel 2024, la previsione dei ricavi da bigliettazione e abbonamenti era di 70 milioni per il 2024 e di 73,5 milioni il 2025. Il consuntivo del 2024 ha chiuso a 56,2 milioni: 13,8 milioni sotto il preventivato. A gennaio 2025 era già chiaro che la nuova politica tariffaria aveva fallito».
Il trend negativo è proseguito. «I dati dei primi quattro mesi 2025 hanno ancora aggravato la situazione − aggiunge Salis − i ricavi da titoli di viaggio si sono fermati a 16,7 milioni. Hanno registrato un calo sensibile rispetto allo stesso periodo del 2023 e del 2024. Se proiettiamo il dato sulla fine dell’anno, per il 2025 si ipotizzano ricavi da titoli di viaggio per 50,7 milioni. Con un calo sul preventivato di 22,8 milioni».
La sindaca, che chiude un giro di interventi di tutti i gruppi di maggioranza e opposizione, sottolinea che «oggi tocca a questa giunta riparare i danni del centrodestra. Tocca alla coalizione progressista rimettere in sesto Amt, sulla base di tre principi: l’azienda rimarrà pubblica, non saranno i lavoratori a pagare il conto, Amt dovrà garantire un servizio pubblico di qualità nei bacini urbano ed extraurbano». E ribadisce che «abbiamo già calendarizzato incontri con l’azienda e i sindacati per individuare le soluzioni percorribili, che dipenderanno anche dall’entità dello squilibrio economico, per accertare il quale affideremo ad una società di revisione indipendente l’incarico di effettuare una due diligence».
Salis ribadisce: «dopo anni di favole sui conti di Amt, questo è il momento dell’impegno del Comune, della trasparenza e della verità. Chi ci ha portato fino a qui non ci faccia la lezione. Ha portato sull’orlo della crisi l’azienda di trasporto dei genovesi, mettendo a rischio utenti e lavoratori. Noi non ci sottrarremo al compito che ci aspetta. Siamo al lavoro per trovare una soluzione, insieme alle istituzioni e a tutti i soggetti coinvolti».
Nel suo intervento che ha preceduto quella della sindaca, l’ex vicesindaco e candidato primo cittadino del centrodestra, Pietro Piciocchi, attacca il centrosinistra: «Se l’operazione che state cercando di fare ha l’obiettivo di screditare la precedente amministrazione e accreditarvi come salvatori della patria, lo riteniamo inaccettabile. Il centrodestra in questi anni ha sempre difeso questa azienda e in otto anni non abbiamo avuto contro un solo sciopero». Piciocchi invita anche la sindaca Silvia Salis a fare attenzione alle parole che utilizza: «Avete detto che è stato aperto uno stato di crisi: questo è semplicemente falso. Cercate di essere responsabili, trovate le soluzioni senza scaricare le colpe su chi vi ha preceduto».