“Siamo venuti a conoscenza della comunicazione formale con la quale il collegio sindacale di Amt spa ha rilevato la sussistenza di una situazione di crisi economico-finanziaria dell’azienda. La notizia non ci stupisce. Da mesi avevamo sollevato forti preoccupazioni sui conti di Amt, sulla mancata analisi delle conseguenze delle politiche di gratuità e di sperimentazione tariffaria, sulle poste a bilancio segnalate come critiche dalla società di revisione”.
Queste le dichiarazioni in una nota congiunta della sindaca di Genova Silvia Salis e del vicesindaco Alessandro Terrile, che aggiungono: «Oggi i dubbi diventano realtà. Con l’aggravante che le informazioni poste a fondamento dell’odierna attività dei revisori erano già da diversi mesi a piena disposizione e a conoscenza dell’Azienda e degli uffici del Comune di Genova che, lo scorso marzo, avevano considerato non ricevibile la relazione previsionale 2025-2027 elaborata da Amt perchè fondata su entrate non certe».
Sindaca e vicesindaco rincarano la dose anche a livello politico: “Eppure, si è volutamente negata la realtà proseguendo per mesi nell’illusione che non ci fosse alcun problema. Come spesso accade, tocca ai progressisti riparare i danni della finanza creativa del centrodestra. Non ci sottrarremo a questo compito. Siamo al lavoro per garantire il massimo impegno del Comune di Genova per superare la crisi aziendale, all’insegna di tre principi: l’azienda rimarrà pubblica, non saranno i lavoratori a pagare il conto, Amt dovrà garantire un servizio pubblico di qualità nei bacini urbano ed extraurbano. Abbiamo già calendarizzato incontri con l’azienda e i sindacati per individuare le soluzioni percorribili, che dipenderanno anche dall’entità dello squilibrio economico, per accertare il quale affideremo a una società di revisione indipendente l’incarico di effettuare una due diligence”.
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