Esulta il centrosinistra per la vittoria di Silvia Salis a Genova, mentre il centrodestra ammette la sconfitta, già evidente dopo un quarto di scrutini.
Secondo quanto riporta l’agenzia Dire, in una nota Chiara Braga e Francesco Boccia, capigruppo Pd alla Camera e al Senato, e Nicola Zingaretti, capo delegazione Pd al Parlamento europeo, dichiarano: “Centrosinistra avanti nelle grandi città e Genova e Ravenna conquistate al primo turno: c’è un paese che vuole cambiare e che sceglie persone credibili, preparate e inclusive. La lezione che viene dalla prima tornata elettorale delle amministrative ci dice che al di là della propaganda e delle parole vuote, la destra non è credibile e la prova del governo non paga. Cambiare si può, costruire un’altra idea di paese più giusto, solidale e democratico è possibile. Oggi è un giorno importante per tutte le forze del centrosinistra che hanno scelto l’unità e che credono nell’alternativa”.
La senatrice Raffaella Paita, capogruppo al Senato di Italia Viva è stata tra i primi a commentare quando ancora c’erano solo gli exit poll: “Si va verso una vittoria netta del centrosinistra in questa tornata di elezioni comunali. Aspettiamo i risultati reali ma, a Genova e Ravenna, si profilano due successi al primo turno. Quando presenta candidati credibili, seri, preparati, sostenuti da una coalizione unita, con un ruolo importante del centro e senza veti, il centrosinistra vince. Un brusco risveglio per Giorgia Meloni”.
Anche Matteo Renzi, leader di Italia Viva, dice la sua sui social: “I dati delle amministrative dimostrano che quando il centrosinistra è unito e ha candidati credibili vince. Praticamente ovunque”.
Eugenio Giani, presidente Pd della Regione Toscana commentando sui social la vittoria di Salis scrive: “ Una donna determinata, competente, amica vera. Oggi Genova sceglie il cambiamento e lo fa con il centrosinistra e con una leader capace di guardare al futuro. Felice e orgoglioso per te, Silvia”. È quanto dichiara il presidente della Regione Toscana”, mentre secondo il leader Iv Matteo Renzi “I dati delle amministrative dimostrano che quando il centrosinistra è unito e ha candidati credibili vince. Praticamente ovunque”.
La Dire riporta ancora: “Unità e cambiamento. E disponibilità all’ascolto. È così che Silvia Salis è diventata sindaca di Genova − secondo il consigliere regionale ligure del Pd, Andrea Orlando− Io non sono il regista semplicemente ho proposto alle forze della coalizione una possibilità, quella di utilizzare e mettere in campo una candidatura che desse con più forza il segno di una discontinuità e di una rottura, uso le parole di Silvia Salis, con quella cappa che gravava sopra Genova e che oggi può essere superata, quell’incrocio di interessi, di soggetti mediatici, di soggetti economici, che è emerso nella vicenda giudiziaria e che poneva una grande questione anche di carattere democratico”. Per Orlando, questo è stato raggiunto con “l’unità che è stata premiata e con l’offerta di cambiamento. È stata punita invece l’arroganza di una destra che, nonostante il risultato delle regionali assolutamente di misura, ha perseverato in una totale indifferenza nei confronti delle domande che venivano dal territorio e dal confronto con le opposizioni. Sicuramente le due parole che abbiamo messo in campo oggi sono importanti anche per il nazionale: cambiamento rispetto alla destra e l’unità delle forze progressiste”. Orlando ricorda che “Genova aveva già dato alle regionali un segnale forte a una domanda di cambiamento che oggi è stato confermato da Silvia Salis”. Il consigliere regionale aggiunge che “aiuteremo tutti Silvia Salis ad aprire un’altra stagione per Genova”, ma sottolinea che “la forza politica che ci viene da questo voto andrà utilizzata per governare Genova, ma a livello di Consiglio regionale per noi è un segnale per una battaglia per cambiare soprattutto la sanità”.
A Genova e Ravenna il centrosinistra ha incassato due “straordinarie vittorie al primo turno. La dimostrazione che uniti si vince”. È il commento delll’europarlamentare Pd Stefano Bonaccini, che sui social commenta così i risultati delle elezioni comunali. “Straordinarie vittorie al primo turno a Genova, che con Silvia Salis ritorna a guida centrosinistra dopo parecchi anni, e a Ravenna con Alessandro Barattoni che sfiora il 60%, la dimostrazione che uniti si vince e si può battere la destra”.
Brando Benifei, europarlamentare ligure del Pd, esprime soddisfazione in una nota: “È un risultato storico e una vittoria netta che testimonia la fiducia dei genovesi nel suo progetto di città aperta, inclusiva, sostenibile e innovativa, oltre che finalmente in grado di riprendere un forte ruolo europeo e internazionale.
È la vittoria del centrosinistra unito e di un modello nettamente diverso dalla stagione Toti-Bucci. Questo è un primo passo di cambiamento che inciderà su tutta la regione e aiuterà anche la sfida nazionale. Sono certo che, con la nuova sindaca alla guida, questa città meravigliosa saprà valorizzare le sue eccellenze, affrontare le sfide del futuro e guardare avanti con fiducia ed entusiasmo, impegnandosi a non lasciare mai indietro nessuno. Complimenti a Silvia e a tutta la coalizione che l’ha sostenuta con passione e impegno, a partire dal Partito Democratico genovese che ha scelto di aprirsi e investire su questo progetto con generosità.
Oggi inizia una nuova stagione, insieme costruiremo un futuro migliore per Genova e per la Liguria”.
Anche il leader di Azione Carlo Calenda, presente nella coalizione senza simbolo, commenta: “I primi risultati di queste amministrative lo confermano: quando si presentano candidati riformisti, concreti e competenti, il consenso arriva. Le persone non cercano slogan, ma serietà e capacità di far accadere le cose. Il nostro compito ora è rafforzare la presenza nei territori, sostenere il lavoro degli eletti con attenzione e continuare a costruire un’alternativa pragmatica per il Paese”.
“Il nuovo centrosinistra, costruito sull’inclusività e sul pluralismo di coalizioni includenti, strappa alla destra la sesta città d’Italia e si afferma largamente a Ravenna, mentre va ai ballottaggi in testa negli altri due capoluoghi di provincia (Taranto e Matera). Appare chiaro il senso politico di questa tornata amministrativa: forze di destra sconfitte, area dell’opposizione al governo premiata, candidature territoriali affidabili vittoriose. Complimenti a Silvia Salis e Alessandro Barattoni, che abbiamo convintamente sostenuto e che hanno dimostrato come il dialogo con i riformisti premi sul piano politico ed elettorale. Ora al lavoro per i ballottaggi!”. Lo scrive in una nota il senatore Enrico Borghi, vicepresidente di Italia Viva.
“Lo avevamo detto a febbraio e lo abbiamo ripetuto per tutta la campagna elettorale a Genova: contro il malgoverno della destra, contro chi riduce i diritti delle persone, contro chi vuole cementificare e chi vuole privatizzare ogni servizio pubblico serviva una risposta forte, netta e unitaria. E non ci siamo mai stancati di ripetere che con questa bella candidatura di Silvia Salis si poteva aprire una stagione nuova per la città. Silvia Salis ha vinto, ora i genovesi saranno protagonisti del cambiamento e Genova cambierà certamente in meglio”. Lo affermano Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni di Avs. “Una coalizione larga ed inclusiva ha saputo rimettere al centro i bisogni delle e dei genovesi. Un segnale inequivocabile per questo governo e la sua falsa propaganda: la destra si può battere, Giorgia Meloni è minoranza nel paese. Noi, che siamo testardamenti unitari, continueremo a batterci perché dopo Genova si possa liberare presto l’Italia dalla peggior destra della storia repubblicana. Grazie a Genova, grazie a Silvia e un grande grazie di cuore ad ogni attivista e candidato di Alleanza Verdi e Sinistra, per il loro impegno e per aver raggiunto questo importante risultato raggiungendo il 7% dei voti dei genovesi alle nostre ragioni. Uniti si vince: questo è il messaggio che viene da tutte i comuni in cui si è votato, è l’avviso di sfratto a Meloni e al suo governo”.
Il centrodestra ammette la sconfitta
Il candidato sindaco del centrodestra e vicesindaco reggente uscente, Pietro Piciocchi, ha telefonato a Silvia Salis per complimentarsi per la vittoria”, mentre il coordinatore di Vince Liguria e consigliere regionale, Matteo Campora, nel point elettorale di Pietro Piciocchi ha ammesso la sconfitta: “I dati in maniera abbastanza chiara ci dicono che Silvia Salis sarà il nuovo sindaco di Genova. Prendiamo atto, rispettiamo l’esito delle elezioni e il voto dei cittadini genovesi”.