La Liguria è una delle regioni più colpite in Italia dalla desertificazione bancaria. A dirlo è il Centro Studi Uilca secondo cui nel 2024 il 56% dei comuni liguri era privo di sportelli bancari, con punte del 79% nella provincia di Imperia e del 62% in quella di Savona. A oggi, 118.178 cittadini liguri non hanno accesso a una filiale bancaria, tra questi, oltre 42.000 hanno più di 60 anni.
Il tema è stato al centro del dibattito durante il consiglio regionale dell’organizzazione sindacale che riunisce i lavoratori che operano nel settore del credito, finanziario, delle concessionarie esattoriali, delle assicurazioni e Autorità. Presenti Fulvio Furlan, segretario generale Uilca, Silvio Trucco, segretario generale Uilca Liguria e Riccardo Serri, segretario generale Uil Liguria, insieme alla segreteria regionale e ai dirigenti territoriali.
Il fenomeno della desertificazione bancaria si innesta in contesto demografico già fragile: la Liguria è la regione più anziana d’Italia, con oltre il 29% della popolazione over 65. La somma tra desertificazione bancaria e invecchiamento sta creando isolamento sociale e perdita di autonomia economica, soprattutto per chi non ha accesso agli strumenti digitali.
“Le banche – ha denunciato la Uilca – non stanno rispettando criteri di equità territoriale, ma seguono solo logiche di taglio dei costi”. Le ricadute si vedono anche sul fronte occupazionale: dal 2019 ad oggi la Liguria ha perso 1.741 posti di lavoro bancari. E nei nuovi comuni rimasti senza sportello nel 2024, quasi la metà degli abitanti ha più di 60 anni (44,7%).
Nel suo intervento, Fulvio Furlan, segretario generale Uilca, ha dichiarato: «Ogni sportello che chiude è un presidio sociale che scompare. Servono risposte concrete e territoriali. Gli Osservatori Regionali sul Credito sono uno strumento utile e vanno estesi ovunque».
Silvio Trucco, segretario generale Uilca Liguria, ha proposto la nascita di una Commissione regionale congiunta Uilca–Uil Liguria, permanente, per monitorare le chiusure, proporre soluzioni concrete e tutelare i cittadini più fragili.
Riccardo Serri, segretario generale Uil Liguria, ha accolto con forza la proposta, aggiungendo: «La desertificazione bancaria è un tema spinoso quanto delicato in un territorio come quello ligure caratterizzato da longevità e da un entroterra difficile – spiega Riccardo Serri, segretario generale Uil Liguria – se nelle nostre periferie e nei nostri paesi dell’entroterra viene a mancare uno sportello bancario, un negozio di prossimità, un punto sanitario, ecco che la vita sociale in quel luogo diventa difficile, soprattutto per le persone anziane abituate ad avere punti di riferimento forti. Per questa ragione, occorre sensibilizzare politica e istituzioni in supporto alla nostra battaglia contro la desertificazione bancaria».