Si è svolta oggi, mercoledì 7 maggio, nella sala Stucchi del Comune di Albenga un incontro volto a fare luce su tutte le fasi di lavorazione che porteranno al collettamento della sponda destra del Centa (l’area di Vadino) alla depurazione.
«Il progetto per il collegamento di Vadino all’impianto di pretrattamento di viale Che Guevara prevede un quadro economico che ammonta a 5.925.398,19 di cui 3.923.689,43 finanziati con fondi Pnrr. La somma rimanente sarà co-finanziata attraverso un mutuo e attraverso 800 mila euro che verserà il Comune di Albenga – ha spiegato il sindaco Riccardo Tomatis -. Questi 800 mila euro provengono dalle somme vincolate per la depurazione derivanti dagli introiti a suo tempo acquisiti dalle quote presenti in tariffa e destinati proprio a tale scopo».
«Oggi presentiamo alla città il cronoprogramma degli interventi – ha aggiunto – Siamo consapevoli che potranno verificarsi alcuni disagi legati ai cantieri e alla viabilità, ma si tratta di un’opera necessaria per garantire che i reflui fognari vengano trattati correttamente. L’obiettivo è migliorare la gestione delle risorse idriche e contribuire a una Albenga più sostenibile. Questi interventi, inoltre, avranno importanti risvolti occupazionali e per il turismo legato all’outdoor e in particolare all’outdoor marino su cui stiamo molto puntando».
Ad entrare nel merito delle progetto per il collegamento di Vadino alla depurazione l’ing. Alberto Marabotto: «Il progetto prevede interventi sul depuratore di Vadino che diventerà stazione di sollevamento e rilancio e spingerà i reflui, attraverso nuove condotte fognarie, verso una vasca di compensazione delle portate – sotterranea e del tutto invisibile – che sarà collocata nel piazzale dell’ex tribunale in via Bologna. Da qui i reflui di Vadino confluiranno nella rete fognaria esistente per arrivare alla stazione di sollevamento di viale 8 Marzo e poi di viale Che Guevara».
«Si tratta di un progetto nuovo, all’avanguardia, che presta particolare attenzione alla tecnologia e all’ambiente, non ultime le valutazioni relative al taggin climatico, ossia al conseguimento e perseguimento degli obiettivi climatici che prevede una tecnologia green, nel caso di specie anche attraverso pensiline fotovoltaiche che alimenteranno le stazioni di sollevamento», ha spiegato Marabotto.
Ad eseguire l’opera sarà Sirce spa, che inizierà i lavori il 31 maggio 2025 partendo da via Tiziano e per la Strada vicinale di Vadino.
Il cronoprogramma dell’intervento
Inizio lavori 31 maggio 2025
Maggio 2025
- Via Tiziano incrocio Via Piave [DOPPIO SENSO ALTERNATO]
- Strada vicinale Vadino [CHIUSURA STRADA]
Giugno 2025
- Via Piave [DOPPIO SENSO ALTERNATO CON MOVIERE]
- Via Molino, Via Viveri e Via Trasvolatori Atlantici [CHIUSURA STRADA Via Trasvolatori Atlantici]
- Vasca laminazione Piazzale Ex Tribunale [INTERDIZIONE PARZIALE PARCHEGGIO]
Ottobre 2025
- Attraversamento FF.SS. Con spingitubo e Via Tiziano [CHIUSURA STRADA]
- Via Leonardo Da Vinci [CHIUSURA PARZIALE STRADA (zona viadotto)]
Dicembre 2025
- Relining condotta esistente attraversamento fiume Centa
Ultimazione lavori 31 marzo 2026
Attivazione ed entrata in funzione dell’impianto giugno 2026