Sono 15 gli immobili dello Stato disponibili per operazioni di valorizzazione, recupero e rifunzionalizzazione in Liguria che sono stati pubblicati oggi sul sito dell’Agenzia del Demanio, con l’obiettivo di attrarre investitori privati, nazionali e internazionali orientando le operazioni verso la valorizzazione e la riqualificazione urbana.
Il portafoglio immobiliare selezionato in questa prima fase conta complessivamente 383 immobili, distribuiti su tutto il territorio nazionale, e sono suddivisi nei seguenti cluster: culturale turistico 205, destinazioni miste 114, social/senior housing 35, student housing 29.
L’elenco è consultabile sul sito dell’Agenzia del Demanio nella sezione “Crea valore, investi con noi”. Gli immobili sono rappresentati su una piattaforma cartografica, descritti in funzione della loro possibile destinazione d’uso (culturale-turistico, social/senior housing, residenze universitarie e destinazioni miste) e corredati da schede, immagini e dati sulla tipologia, dimensione, ubicazione e stato manutentivo, grazie ai quali l’investitore può valutare il proprio interesse e, in caso, richiedere ulteriori informazioni e supporto.
In Liguria, come detto, gli immobili disponibili sono 15: di questi 6 si trovano a Genova, 5 in provincia di Savona e 4 sono nello spezzino.
A Genova sono tutti concentrati in città: si tratta dell’ex casa del Soldato in piazza Sturla (destinazione mista), dell’ex clinica dermatologica dell’ospedale San Martino (destinazione prevista residenze per studenti con 80-100 posti letto), l’ex deposito Fulmicotone al Lagaccio (destinazione mista), l’ex forte Ratti (destinazione culturale/turistica), l’ex panificio militare a Cornigliano, in via Rolla (destinazione residenziale/social housing) e l’orto botanico di corso Dogali (previste residenze per studenti, ipotizzati 26 posti letto).
A Savona gli immobili sono: l’ex forte Lodrino inferiore e l’ex forte Bruciato a Pontinvrea, l’ex convento/carcere di Savona, l’ex forte Monte Burot a Carcare, tutti e quattro con destinazione culturale/turistica, e l’ex deposito di artiglieria di Albenga, con destinazione mista.
Nello spezzino l’Agenzia del Demanio ha selezionato: l’ex palazzina alloggi ufficiali a Romito Magra, il complesso immobiliare e i terreni edificabili Montepertico alla Spezia (destinazione residenziale/social housing) e il gruppo di immobili che costituiscono il comando presidio di Spezia, la cui destinazione prevista è culturale/turistica.
«Si tratta di un’operazione che aggiunge un ulteriore tassello al processo di digitalizzazione applicata al patrimonio immobiliare pubblico. Disporre di informazioni puntuali sull’ubicazione e sulle caratteristiche degli immobili contribuisce ad attrarre investimenti, sia da parte di soggetti pubblici che privati – dichiara il sottosegretario di Stato al ministero dell’Economia e delle Finanze, Lucia Albano -. L’iniziativa si inserisce in maniera complementare nell’ambito delle attività condotte dalla Cabina di Regia sulla valorizzazione degli immobili pubblici, istituita presso il ministero dell’Economia e delle Finanze, cui sta lavorando proprio per aumentare la fruibilità dei dati sul nostro patrimonio, nell’ottica di massimizzare operazioni di riqualificazione urbana e generare valore sui territori».
«Il nostro obiettivo è dare centralità all’utenza – sottolinea il direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme -. Nella valorizzazione dell’immobile pubblico, anche attraverso gli investimenti privati, si potrà potenziare la risposta agli obiettivi di sviluppo e ai fabbisogni dei territori. L’alleanza che stiamo stringendo con gli enti del territorio permetterà di dare maggiori certezze agli investimenti anche di lungo periodo. La logica è di accompagnare investitore e territorio nelle opportunità e nell’esigenza di utilizzare gli immobili pubblici per eliminare qualsiasi forma di abbandono e degrado, per dargli nuove funzioni coerenti con il mutato contesto. L’immobile diventa un motore di rigenerazione urbana, il suo riuso risponde al mercato, crea sviluppo, benessere e impatti positivi per la collettività – spiega il direttore -. Con questa iniziativa sarà possibile individuare modelli di partnership pubblico-privata che permettano di investire su immobili e compendi dello Stato disponibili, da riqualificare, per creare valore economico, sociale, culturale e ambientale sui territori».
Accanto alla sezione “Crea valore, investi con noi”, sul sito dell’Agenzia del Demanio altre due nuove piattaforme interattive “Immobili di proprietà ed in uso dello Stato” e “Piani Città”, progettate per offrire a cittadini, investitori e stakeholder una visione chiara e dettagliata del patrimonio immobiliare pubblico e delle sue potenzialità di sviluppo.
“Immobili di proprietà ed in uso dello Stato” presenta una mappa interattiva che localizza gli edifici di proprietà e in uso dello Stato per fornire una panoramica dettagliata del portafoglio immobiliare pubblico, facilitando la comprensione della sua distribuzione sul territorio nazionale.
La sezione “Piani Città” illustra i progetti di trasformazione urbana in corso, attraverso una narrazione interattiva, offre dettagli sugli immobili coinvolti nei Piani Città degli immobili pubblici e sulle iniziative attuate, evidenziando le opportunità di sviluppo e valorizzazione del patrimonio.