Attualmente per gli abbonamenti mensili e annuali liguri non c’è nessun automatismo di rimborso, nemmeno per sapere se il diritto al bonus c’è o non c’è. Mentre il processo di informatizzazione avviato da Trenitalia ha consentito in pochi mesi ai passeggeri con biglietto di Frecce e Intercity di avere praticamente tutto in automatico (sms di avviso, funzione “gestisci” nell’app trenitalia, ecc.) l’abbonato si trova ancora nel “paleolitico digitale a partire dall’informazione”. A denunciare la differenza di trattamento una nota di Assoutenti Liguria.
L’abbonato, spiega l’associazione, deve infatti procedere ad acquisire se ha o no diritto al bonus chiedendo nelle biglietterie o controllando sul sito della Regione Liguria. Una volta appurato che ha diritto a il rimborso (che viene calcolato per mese) sia l’abbonato mensile che annuale potrà fare domanda cartacea e non digitale e consegnarla alle biglietterie di Trenitalia, ricevendo in cambio il bonus che, per l’abbonato mensile, potrà essere speso subito per un nuovo abbonamento o per un biglietto per viaggi da o per la Liguria. Più lunga l’attesa per l’abbonato annuale che dovrà aspettare la scadenza del proprio abbonamento.
I pendolari liguri, ricorda Assoutenti, hanno maturato il diritto al bonus nel lontano 2003 dopo aver combattuto con intere giornate di “sciopero del biglietto” nei primi mesi del 2002 per rivendicare questo diritto, poi riconosciuto dalla Regione Liguria titolare del contratto di servizio ferroviario con Trenitalia dall’anno successivo.
“È ora che il sistema del bonus, dopo oltre 20 anni, si adegui non solo nel valore dell’importo del 30% condiviso pienamente con l’assessore ai trasporti Marco Scajola, ma anche nelle modalità compreso il fatto che, oltre al rimborso semplice digitale come per i biglietti, i pendolari chiedono anche la formula di versamento sulla carta di credito, se l’acquisto è stato effettuato con questa modalità, così da equipararli pienamente alla bigliettazione giornaliera e questo deve valere sia per l’abbonato mensile che annuale senza più dover aspettare non solo il treno in ritardo ma il rimborso dovuto. Regione Liguria, nella persona dell’assessore ai trasporti Marco Scajola, condivide e sottoscrive questa legittima richiesta di chi utilizza il treno quotidianamente per lavoro ed avere così un servizio sempre più efficiente”, conclude Assoutenti Liguria.