La Borsa di Milano apre in rialzo. Il primo indice Ftse Mib guadagna lo 0,58% a 39.261 punti e consolida il rialzo iniziale (+0,7%) in linea con gli altri listini europei.
Si mettono in mostra Mediolanum (+2,9%) e Tim (+2,7%), quest’ultima dopo che Vivendi ha ceduto sul mercato una quota del 5%. Nel listino principale performance positiva per le banche con Popolare Sondrio (+2%), alle prese con l’offerta di Bper (+1,8%). Seduta debole per Leonardo (-0,2%). Fiacche Moncler e Inwit (-0,1%).
Le Borse europee aprono in rialzo mentre si valuta l’impatto dei dazi americani previsti per il 2 aprile.
Con dazi mirati, secondo gli analisti, potrebbe esserci un impatto meno traumatico rispetto alle previsioni iniziali. I mercati, in attesa dei dati relativi alla manifattura e ai servizi, guardano anche alle trattative di pace tra Russia e Ucraina. Avvio positivo per Francoforte (+0,8%), Parigi (+0,77%), Londra (+0,42%).
Le Borse asiatiche chiudono contrastate con gli investitori a caccia di indizi sulla prossima ondata da dazi prevista per il 2 aprile. In flessione Tokyo (-0,18%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo gli indici Pmi manifatturiero e dei servizi di Francia, Germania, Regno Uniti, Eurozona e Stati Uniti. In mattinata atteso l’intervento del componente della Bce Robert Holzmann.
Sono sostanzialmente stabili questa mattina le quotazioni del petrolio sui mercati internazionali.
Il Wti americano con consegna a maggio registra un frazionale +0,04% (68,31 dollari). Il contratto sul Brent sempre per il mese di maggio segna -0,03% a 72,14 dollari al barile.
Nei cambi l’euro riguadagna terreno sui mercati valutari in avvio di settimana. Sale dello 0,26% sul dollaro portandosi a 1,0846 dai 1,0815 della chiusura di venerdì. Rialzo anche nei confronti dello yen: +0,58% a 162,4800.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in diminuzione a 104 punti base (-1,23%). Il rendimento è a +3,81%.