Le Borse europee hanno chiuso in rosso la seduta, frenate dall’incognita sui dazi Usa e dall’arrivo delle “quattro streghe”. Il giorno delle quattro streghe o quadruple witching è quello in cui scadono in simultanea quattro tipologie di contratti derivati: i future sugli indici azionari, i future sulle singole azioni, le opzioni su indici e le opzioni su singole azioni. Il giorno delle quattro streghe si verifica il terzo venerdì di marzo, giugno, settembre e dicembre. La scadenza di questi contratti avviene alla stessa ora del giorno, il pomeriggio. I grandi investitori e le istituzioni finanziarie si impegnano a regolare le loro posizioni su questi contratti prima della scadenza e gli operatori cercano di massimizzare i loro guadagni o minimizzare le loro perdite vendendo o riacquistando le azioni sottostanti o i contratti stessi. L’aumento del volume degli scambi può determinare oscillazioni significative dei prezzi e influenzare le dinamiche di mercato perché Nello scenario globale pesa anche la crisi politica ed economica della Turchia. La Borsa di Istanbul ha perso il 7,8% e chiuso la peggiore settimana dal 2008 mentre cresce la tensione politica dopo l’arresto del sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, principale oppositore del presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Inoltre la lira turca ha perso circa il 4% nonostante gli interventi della banca centrale.
Milano segna -0,39%, Madrid +0,33%, Londra -0,63%, Francoforte -0,47%, Parigi -0,63%. Spread Btp/Bund sui 105 punti (variazione-0,75%, rendimento Btp 10 anni +3,82%, rendimento Bund 10 anni +2,76%).
A Piazza Affari tonfo di Nexi (-4,88%) penalizzata da realizzi, dopo che ieri aveva beneficiato delle voci sulla vendita della Rete interbancaria nazionale. In calo anche anche Leonardo (-3,27%), mentre St (-2,36%) continua a soffrire l’incertezza causata dalle dimissioni di Maurizio Tamagnini dal consiglio di sorveglianza. Bene invece Inwit (+1,11%) e Tim (+1,08%).Nel listino principale svetta Banco Bpm (+1,45%) in una giornata favorevole per il settore. In generale tenuta le banche, con Banco Bpm a +1,45% e Bper a +0,63%.
L’euro vale 1,0824 dollari (da 1,0849 ieri in chiusura) e 161,31 yen (da 161,45), il rapporto dollaro/yen è a 149,02 (da 148,83).
Lieve aumento del prezzo del petrolio, con il Wti di maggio a 68,19 dollari al barile (+0,18%) e il Brent di pari scadenza a 72,01 dollari (+0,01%). In calo dello 0,7% a 42,6 euro al megawattora il gas naturale ad Amsterdam.