La Borsa di Milano apre in calo. Il primo indice Ftse Mib cede lo 0,54% a 38.975 punti e resta sulla stessa linea dopo la prima mezz’ora di scambi. Nel listino principale pesano le vendite su Iveco (-2,35%), Leonardo (-2,13%) e Stm (-2,05%). In aumento Hera (+0,61%) ed Enel (+0,51%).
Le Borse europee avviano la seduta in calo, nel giorno della scadenza di opzioni e future. L’attenzione dei mercati è rivolta all’andamento della crescita economica degli Stati Uniti, mentre Donald Trump sollecita la Fed al taglio dei tassi e minaccia nuovi dazi. Parigi -0,39%, Francoforte -0,32% mentre si guarda alla riforma del freno del debito, Londra -0,28%.
Le Borse asiatiche chiudono in calo mentre aumentano i timori per i dazi annunciati da Donald Trump. Fiacca Tokyo (-0,20%), mentre rallenta l’inflazione a febbraio.
Giornata scarna di indicatori macroeconomici, mentre si guarda alla scadenza di opzioni e future in Europa e Stati Uniti. Negli Stati Uniti è previsto il discorso del componente della Fed John Williams.
Prezzo del petrolio in lieve rialzo: il Wti con consegna a maggio passa di mano a 68,24 dollari al barile (+0,25%) mentre il Brent sempre con consegna a maggio è scambiato a 72,15 dollari (+0,21%).
Nei cambi euro in lieve calo a 1,0837 dollari Usa (-0,13%) e in moderato rialzo sullo yen a 162,0300 (+0,35%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco segna un aumento a 107 punti base (+1,08%). Il rendimento è a +3,83%.