Chiusura ampiamente positiva della Borsa di Milano, maglia rosa d’Europa, con il Ftse Mib a +1,31% (39.533 punti), ai massimi dal 2007, l’All share a +1,24% (41.824 punti) e il Ftse Italia Growth più contenuto a +0,18% (7.795 punti).
Nel listino principale chiude con i maggiori rialzi Iveco (+5,11%) in scia alle indiscrezioni secondo cui Iveco Defence Vehicles sarebbe entrata nel radar dei grandi produttori di armamenti europei. In rimonta alcuni titoli industriali dopo i passi falsi delle ultime settimane: Prysmian (+3,6%), Unipol (+2,61%) e Unicredit (+2,54%). In calo Tim (-1,85%) e Ferrari (-1,30%).
Le Borse europee chiudono in rialzo con il parlamento tedesco che ha approvato con i voti di Spd, Cdu-Csu e Verdi le modifiche costituzionali per superare il freno al debito e investire nella difesa, nelle infrastrutture e nei Lander. Francoforte sale dello 0,98% con il Dax a 23.380 punti. Parigi guadagna lo 0,5% con il Cac 40 a 8.114 punti. Anche Londra è positiva con il Ftse 100 che registra un +0,29% a 8.705 punti.
In calo il petrolio con il Brent a 70,9 dollari al barile (-0,25%) e il Wti a 67,2 dollari (-0,56%).
Sul fronte dei cambi, l’euro/dollaro sale a 1,093 dollari (da 1,092 alla vigilia), il cross euro/yen a 163,50 (da 162,25).
L’oro, invece, ha segnato un nuovo massimo storico con il contratto spot ha toccato il record di 3.038 dollari l’oncia e i future di 3.047 dollari, per poi attestarsi rispettivamente a 3.034 e 3.042 dollari.
Il prezzo del gas chiude in calo sotto i 41 euro. I contratti Ttf cedono l’1,2% a 40,76 euro al megawattora.
Lo spread tra Btp decennale e corrispondente Bund tedesco ha terminato a 105 punti base (+0,96%). Il rendimento è a +3,86%.