La Royal Institution of Naval Architects – associazione internazionale professionale degli ingegneri navali fondata a Londra nel 1860 – in collaborazione con il Gruppo d’Amico, ha conferito oggi a Villa Cambiaso di Genova, sede di Ingegneria, il Rina-d’Amico Student Naval Architect Award.
Il riconoscimento è stato assegnato a Giacomo Telara per la XVI edizione e a Francesco Ghio e Federico Graffione per la XVII edizione, neolaureati in Ingegneria navale presso l’Università di Genova.
Lo “Student Naval Architect Award” viene conferito dalla Royal Institution of Naval Architects in più di 30 Università nel mondo, tra cui la storica Università degli Studi di Genova, selezionata per la sua grande tradizione e collaborazione con il mondo navale.
Giacomo Telara si è aggiudicato il premio per la XVI edizione con una tesi dal titolo “Modellazione e simulazione di impianti antincendio per applicazioni offshore in modalità di posizionamento dinamico”.
Lo studio analizza l’interazione tra i sistemi di controllo per il Posizionamento Dinamico (Dp) e gli impianti antincendio, colmando una lacuna nella valutazione dell’influenza del getto d’acqua sulla propulsione. Lo studio, applicato a un Platform Supply Vessel, si sviluppa su tre livelli di analisi – statica con nave integra, statica in assetto degradato e dinamica – per comprendere l’impatto di queste forze sul mantenimento della posizione.
Francesco Ghio e Federico Graffione hanno ottenuto il Premio per la XVII edizione con una tesi dal titolo “Studio della qualità di rete per navi da crociera con alta penetrazione di convertitori di potenza”. L’elaborato propone una metodologia per analizzare l’impatto della crescente presenza di dispositivi di elettronica di potenza sulla rete elettrica di bordo, fondamentale per l’efficienza degli impianti, inclusa la propulsione. Attraverso l’analisi dei dati e misure effettuate a bordo, è stato sviluppato un approccio model- based per identificare le utenze più critiche e le condizioni operative che influenzano la qualità della rete.
Durante la cerimonia la compagnia D’Amico ha presentato una roadmap di decarbonizzazione, basata sull’efficienza energetica, sull’adozione di tecnologie digitali e su misure per ridurre l’impatto ambientale. La presentazione ha concluso con una riflessione sulle prospettive future dello shipping a basse emissioni di carbonio, sottolineando le sfide ancora da affrontare.