Avvio in rialzo per la Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib in avvio segna un +0,58% a 38.817 punti. Dopo i primi scambi, però, scende sotto la parità zavorrato dai bancari: Fineco -1,99%, Bper Banca -1,9%, Popolare di Sondrio -1,78%. In rialzo Leonardo (+1,78%) e Pirelli (+1,63%).
Avvio in rialzo per le Borse europee. Londra ha iniziato le contrattazioni a +0,14%, Parigi a +0,5% e Francoforte, sostenuta dai dati sulla produzione industriale, a +0,67%.
Borse asiatiche in ordine sparso con gli investitori preoccupati per la tenuta dell’economia americana mentre dalla Cina i dati sull’inflazione di febbraio, in calo oltre le attese (-0,7%), evidenziano come su Pechino restino forti le pressioni deflazionistiche. Tokyo sale dello 0,4%.
I dati deludenti della scorsa settimana sul mercato del lavoro americano, con la disoccupazione salita al 4,1%, i tagli dei dipendenti pubblici e le incertezze legate alla politica tariffaria del presidente americano Donald Trump, che ha preannunciato “un periodo di transizione” dell’economia senza escludere la possibilità di una recessione, stanno alimentando l’avversione al rischio dei mercati, dove crescono le preoccupazioni sull’andamento dell’economia a stelle e strisce.
Prezzo del petrolio in calo questa mattina sui mercati delle materie prime: il Wti con consegna ad aprile passa di mano a 66,80 dollari con una flessione dello 0,36% mentre il Brent con consegna a maggio è scambiato a 70,13 dollari con una riduzione dello 0,33%.
Nei cambi euro poco mosso: passa di mano a 1,0835 dollari con un aumento dello 0,02% e a 160,0000 yen (-0,22%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è stabile a 107 punti base (+0,09%). Il rendimento è a +3,89%.