Rimbalza dopo i cali di ieri la Borsa di Milano: il Ftse Mib di Milano chiude a +2,08%. A sostenere i guadagni sono soprattutto titoli legati alle costruzioni e all’industria, con Buzzi che a Piazza Affari ha chiuso a +16,3%. A Piazza Affari torna a correre Iveco (+6,62%), che con Stellantis (+4,51%) beneficia del nuovo piano auto dell’Ue. Giornata brillante anche per il settore bancario, dove svetta Unicredit (+7,42%). Bene anche Campari (+7%) dopo i conti. Chiudono in coda le utility con Snam (-4,45%) e Terna (-4,3%)
A influenzare gli investitori l’intenzione da parte dei due principali partiti tedeschi (Cdu e Spd) di creare un maxi-fondo da 500 miliardi di euro per le infrastrutture.
Solo dal Dax di Francoforte fa meglio di Milano (+3,55%). Parigi chiude a +1,56%, Londra in controtendenza a -0,03%
Ancora in deciso ribasso il petrolio, con il Wti che scambia a 65,43 dollari al barile (-4,1%) e il Brent a 68,5 dollari (-3,5%). In calo del 4,7% il gas ad Amsterdam a 41,1 euro al MWh.
Sul valutario, l’euro si rafforza a 1,077 dollari, ai massimi da novembre (da 1,052 della vigilia). La moneta unica vale anche 159,99 yen (da 156,29), mentre il cross dollaro/yen è a 148,56 (da 148,51).