È in corso lo sciopero di 4 ore a inizio turno di lavoro per i dipendenti Ikea di Genova Campi. La protesta di oggi, 24 febbraio, si inserisce all’interno della vertenza nazionale portata avanti da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil per il rinnovo del contratto integrativo di lavoro.
“Ikea è un gruppo solido che macina utili e questo lo deve anche e soprattutto alla professionalità e dedizione dei suoi dipendenti: vogliamo un rinnovo di contratto integrativo corretto che non crei divisioni generazionali tra i dipendenti” dicono i rappresentanti Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil.
“Il contratto integrativo del gruppo è scaduto ormai da 6 anni e questo ha reso necessario prima lo stato di agitazione del personale e ora lo sciopero”.
Da parte sue l’azienda “conferma che, purtroppo, le negoziazioni relative al rinnovo del Contratto integrativo aziendale si sono interrotte dopo una lunga e importante trattativa, avendo appreso che le organizzazioni sindacali hanno ritenuto non soddisfacente la proposta aziendale presentata. Pur nel rispetto delle decisioni dei sindacati, siamo dispiaciuti dell’esito riscontrato, in quanto l’impegno dell’Azienda era volto a migliorare ulteriormente le condizioni economiche già riconosciute a tutti i co-worker dall’attuale contratto integrativo con interventi sia sul versante del welfare che delle maggiorazioni, in Ikea già ampiamente migliorative rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale”.
“In particolare, la proposta di Ikea intendeva incrementare le maggiorazioni per il lavoro domenicale e festivo e creare un premio uguale e inclusivo accessibile a tutti i co-worker, con un significativo aumento degli importi: ad esempio per un addetto vendita full time l’importo del premio avrebbe superato i 2.000 euro lordi – scrive l’azienda nel comunicato stampa -. Inoltre, sarebbero stati previsti maggiori investimenti in formazione per sostenere i percorsi di sviluppo dei co-worker attraverso l’accrescimento delle competenze specialistiche, e l’introduzione di un importo annuale per tutti i lavoratori da poter spendere su una piattaforma di welfare in beni o servizi. Infine, la nostra proposta comprendeva ulteriori benefit innovativi quali un supporto alle persone che accedono a percorsi di procreazione medicalmente assistita o nei confronti di co-worker che intraprendono percorsi di transizione di genere”.
“Ikea ribadisce di non aver proposto alcun peggioramento rispetto a quanto già riconosciuto dalle normativa e dal Contratto integrativo vigente. Infine, per quanto riguarda le aperture dei nuovi formati (Paop), Ikea ribadisce che si tratta di formati innovativi che consentono di essere più vicini alle esigenze dei clienti e precisiamo che all’interno degli stessi tutti i diritti sindacali previsti dalla normativa vigente sono garantiti”.
In foto la precedente protesta dei lavoratori Ikea Campi organizzata la scorsa settimana, 18 febbraio 2025.