L’affermarsi di Cdu/Csu alle elezioni in Germania apre la prospettiva di un governo a due tra cristiano-democratici guidati da Friedrik Merz e Spd, preferito dagli analisti rispetto a un’alleanza a tre con i Verdi. Anche il fatto che sia escluso un arrivo al governo della destra anti Ue dell’Afd, che pure ha raddoppiato la propria posizione, contribuisce a rassicurare i mercati. Milano segna +0,13%, Francoforte +0,62%, Parigi -0,78%, Londra 0%, Madrid +0,47%. Spread Btp/Bund sui 108 punti (variazione -0,05%, rendimento Btp 10 anni +3,55%, rendimento Bund 10 anni +2,47%).
A Piazza Affari in testa al listino principale si colloca Diasorin (+2,81%), seguita da Mps (+2,77%), Bca Pop Sondrio (+2,58%) e Bper Banca (+2,29%9. Tonfo di Prysmian (-4,5%), penalizzata dalle indiscrezioni su una riduzione degli investimenti di Microsoft nei data center per l’intelligenza artificiale.
L’euro scambia a 1,046 dollari (da 1,0451 venerdì in chiusura) e vale 156,34 yen (da 156,10), il rapporto dollaro/yen è a 149,34 (da 149,43).
In moderato rialzo il prezzo del petrolio, con il future aprile sul Wti a 71,6 dollari al barile (+0,4%) e il contratto di pari scadenza per il Brent a 74,6 dollari (+0,3%). In calo dell’1,5% a 46,5 euro al megawattora il prezzo del gas naturale sulla piattaforma Ttf di Amsterdam.