La Liguria è tornata a Fruit Logistica, la principale fiera della logistica e del commercio mondiale di frutta e verdura fresca che ha riunito alla Messe di Berlino oltre 2.500 espositori provenienti da 90 Paesi di tutto il mondo.
Lo stand regionale, coordinato da Liguria International, sotto lo slogan “Liguria. The Fruitful Hub“, ha riproposto la formula già sperimentata nelle scorse edizioni con la presenza delle due Autorità di Sistema Portuale e del Centro Agroalimentare di Genova.
La tre giorni è stata anche occasione di promozione del territorio grazie alla Camera di Commercio di Genova che ha accompagnato con prodotti di qualità e l’eccellenza della mixology dei Bartender Genova Gourmet, gli incontri B2B tra le imprese liguri ed estere.
Il sistema dei porti di Genova, Pra’, Savona e Vado ha un ruolo chiave nella filiera dei prodotti deperibili per i mercati italiani e del Sud Europa, movimentando oltre 235.000 tonnellate di prodotti freschi in pallet e più di 100.000 container reefer. Grazie alla capillare rete di collegamenti intermodali e alla disponibilità di speciali carri ferroviari, è possibile trasportare i prodotti freschi in perfette condizioni anche su grandi distanze, verso Svizzera e Germania.
«Anche quest’anno la Liguria ha fatto sistema e si è presentata compatta alla più grande fiera della frutta e della verdura fresca. Già oggi siamo la prima regione in Italia per le imprese che operano nella blue economy e primo hub portuale per il traffico di container − spiega il consigliere delegato allo Sviluppo economico, ai Porti e alla Logistica Alessio Piana − l’obiettivo è quello di sfruttare occasioni come questa e quella di Fruit Attraction, che si terrà a Madrid a ottobre prossimo, per far crescere i traffici da e per i nostri porti».
«I Ports of Genoa sono da sempre l’hub marittimo di riferimento per l’industria italiana, ma oggi guardiamo oltre le Alpi − afferma il Commissario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Massimo Seno − rotte più brevi, assenza di congestione, carbon footprint più leggera, diversificazione delle supply chain: sono diversi i vantaggi che hanno già convinto aziende della Svizzera e della Germania a utilizzare i Ports of Genoa. Stiamo investendo molto per migliorare ancora le nostre infrastrutture e la qualità dei nostri servizi e contiamo quindi di giocare un ruolo sempre più importante al servizio dell’economia europea».
Anche il porto della Spezia rappresenta da anni uno scalo di riferimento tra i porti contenitori gateway del Mediterraneo, con una quota di traffico nazionale pari al 18%. Lo scalo garantisce, con un totale 564 reefer plug, un servizio diretto da e per le principali destinazioni internazionali.
«Le caratteristiche dello scalo, le infrastrutture, le capacità operative, i collegamenti logistici e l’intermodalità ferroviaria, che nel 2024 ha raggiunto e talvolta superato il 34%, uniti al processo di digitalizzazione, lo rendono competitivo per il trasporto di prodotti agroalimentari e per la gestione della catena del freddo. Inoltre sono in corso investimenti da parte degli operatori che comporteranno un significativo sviluppo anche per questo settore di traffico legato ad un mercato in forte crescita soprattutto per quanto riguarda l’export dei prodotti italiani provenienti dalla “food valley” italiana di cui il porto della Spezia è da sempre scalo di riferimento − dichiara il Commissario Straordinario dell’AdSP del Mar Ligure Orientale, Federica Montaresi −
il Mercato Ortofrutticolo, struttura portante del Centro Agroalimentare di Genova, si è presentato a Berlino con numeri di assoluto valore per il comparto: 26 grossisti dell’ortofrutta, 22 imprese della logistica, 10 imprese florovivaistiche, 625 lavoratori in forma diretta e 5950 nell’indotto, 3000 accessi giornalieri e un fatturato di oltre 250 milioni all’anno. Un Hub logistico nel settore agroalimentare di rilevanza nazionale, operativo 24 ore su 24».
«Con questo stand, condiviso con i principali attori della filiera logistica nella nostra regione, abbiamo avuto l’opportunità di presentarci agli operatori di tutto il mondo come hub integrato di riferimento per il settore agroalimentare – sottolinea Giovanni Vassallo, presidente di Società Gestione Mercato − Fruit Logistica è stata anche l’occasione per riconfermare la vocazione internazionale dei nostri operatori in una fase di ulteriore sviluppo per il nostro Centro Agroalimentare».
«Anche per questa nuova edizione, abbiamo lavorato assieme alle associazioni di categoria, alle autorità di sistema portuali liguri e al Centro Agroalimentare di Genova per presentare in maniera unitaria l’agroalimentare ligure sul palcoscenico internazionale del Fruit Logistica − commenta Carlo Golda, presidente di Liguria International − un’attività che ci ha permesso in questi giorni di valorizzare al meglio le imprese regionali collegate alla filiera del trasporto dei prodotti ortofrutticoli e alla loro distribuzione».
Hanno partecipato alla tre giorni anche le principali associazioni del settore come Assagenti (110 aziende attive a Genova nei diversi settori dello shipping, con più di 2.700 dipendenti), Spediporto (circa 600 aziende e 12500 addetti) che aderiscono a Confcommercio come le imprese grossiste dell’ortofrutta che operano all’interno del Centro Agroalimentare di Genova.