La Cgil chiede al governo che i sindacati siano convocati con urgenza a Palazzo Chigi per un confronto sulle offerte vincolanti per l’ex Ilva, dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del decreto legge che prevede risorse per 250 milioni di euro per la continuità produttiva degli stabilimenti del gruppo.
Secondo Loris Scarpa, coordinatore nazionale siderurgia per la Fiom-Cgil, “”È una notizia importante che il Governo abbia risposto alle nostre continue richieste di garantire la liquidità necessaria al piano di ripartenza, con la decisione di stanziare 250 milioni di euro per Acciaierie d’Italia”, “Queste risorse dovranno servire a garantire anche i lavoratori dell’indotto, necessari ad assicurare la ripartenza degli impianti” e “Lo Stato non potrà disimpegnarsi, dovrà entrare in equity nel nuovo assetto societario di Acciaierie d’Italia, al fine di garantire l’occupazione e la decarbonizzazione”
Per il segretario della Cgil Maurizio Landini “bisogna che si faccia una scelta che veda il mantenimento del ruolo pubblico dentro l’ex Ilva, che si facciano delle scelte che qualifichino e garantiscano non solo l’occupazione, ma che mantengano anche la capacità produttiva complessiva del gruppo”. Chiediamo – aggiunge Landini – di essere coinvolti prima che vengano fatte le scelte per poter esprimere le nostre valutazioni. Il segretario della Cgil ritiene irrinunciabili il rispetto degli accordi e soprattutto il mantenimento dell’integrità complessiva del gruppo”.