“Stupisce e preoccupa la proposta di testo dell’Antitrust sulla riforma concorrenziale che dovrebbe regolamentare anche il lavoro portuale in vista della legge annuale sulla concorrenza. Le modifiche proposte infatti – in particolare rispetto al tema dell’autoproduzione dei porti – facilitano la deregolamentazione del lavoro sulle banchine mettendo a rischio la tutela dei lavoratori. In nome della presupposta salvaguardia dell’efficienza delle operazioni portuali l’Antitrust propone di eliminare i vincoli presenti nella norme vigenti e che ora, in materia dei confini della autoproduzione, giustamente tutelano i lavoratori”. Così in una nota il deputato ligure del Partito democratico Luca Pastorino.
“Avevo già chiesto in passato, con una interrogazione al ministro dei Trasporti Matteo Salvini dello scorso ottobre, una presa di posizione per salvaguardare il lavoro portuale nei modi in cui è stato disciplinato nel tempo – scrive Pastorino -. Nonostante le conferme in aula da parte del ministro e nonostante la promessa del governo di mantenere ben saldo questo profilo contro ogni forma di liberalizzazione e di libera autoproduzione, di fatto con queste modifiche proposte dall’antitrust l’impegno rischia però di viene disatteso. Governo e Parlamento si devono schierare contro l’autoproduzione: la tutela del lavoro e la continuità nelle operazioni portuali restano obiettivo fondamentale da perseguire in particolare per il porto di Genova e per i suoi lavoratori portuali”.