Nei giorni scorsi la giunta comunale di Santa Margherita Ligure ha approvato “L’arte di vivere insieme“, progetto di co-housing che interessa un immobile di proprietà del Comune. Non un immobile qualunque, ma l’alloggio di servizio di Villa San Giacomo, nel complesso di Villa Durazzo.
Il progetto si rivolge a due/tre persone di età superiore ai 50 anni in emergenza abitativa, residenti nel Comune di Santa Margherita Ligure, con un Isee pari o superiore a 9360 euro. All’interno dell’immobile ogni ospite disporrà di un proprio spazio riservato condividendo con gli altri inquilini l’area diurna e il terrazzo esterno.
L’assessore ai servizi alla persona, Alessandro De Giovanni, dichiara: «Questa pagina di vita amministrativa ha molti risvolti ed è suscettibile di molte letture: la prima riguarda l’evoluzione della nostra società, dove invecchiare soli, in condizioni di potenziale fragilità sociale, psicologica ed economica non è più un’eccezione. E quindi, di riflesso, soluzioni abitative un tempo giudicate alternative, o in linea con le inclinazioni e i bisogni di giovani e studenti, diventeranno risposte sempre più comuni all’interno del tessuto residenziale. Inoltre, se a rigore di legge si deve parlare di co-housing, non abbiamo rinunciato a porci un obiettivo ancora più alto: il co-living, l’arte di vivere insieme, che è qualcosa di più una mera coabitazione: è condivisione non solo di uno spazio, ma di un tempo di vita».
La decisione non si limita alla sfera sociale ma traguarda anche obiettivi di sicurezza e cura del Parco di Villa Durazzo, perché il contratto, sperimentale e transitorio, prevede funzioni di supporto al complesso: dall’apertura e chiusura dei cancelli di Villa Durazzo alla custodia e presidio nelle ore notturne, fino alle piccole attività di manutenzione ordinaria e del verde.